Fukushima: secondo uno studio italiano la situazione è più grave di quanto dichiarato

Da Nippolandia

“Sindrome giapponese” è il titolo di un nuovo studio realizzato in Italia sul disastro di Fukushima. Lo studio è firmato dal fisico Angelo Baracca, l’ingegnere Giorgio Ferrari e il pediatra Ernesto Burgio. Secondo gli esperti la situazione a Fukushima sarebbe più grave di quanto le autorità giapponesi abbiano dichiarato finora. Il fatto che il governo ha consigliato l’evacuazione di altre 59 abitazioni, sarebbe solo l’ulteriore prova che il pericolo di essere esposti a radiazioni nocive è molto più alto di quanto si pensa. Radiazioni che possono superare i 20 millisievert all’anno, soglia massima decisa dal governo ed innalzata dopo l’incidente (prima era di 1 millisievert all’anno). Secondo i responsabili dello studio non si è parlato molto dei possibili danni che possono causare lo iodio 131 (”attacca la tiroide provocando tumori”) e il cesio 137 (”capace di compromettere le catene alimentari per 30/40 anni”). (Fonte: Metro)


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