FULHAM - Tre allenatori cambiati, 20 punti in 26 partite di Premier e quel che è peggio ultimo posto in classifica: il bilancio stagionale è fallimentare, ed il caos in casa Fulham non sembra aver fine: dopo l’esonero di Meulensteen, rimasto in carica solo 75 giorni, cadono altre due teste nello staff tecnico dei Cottagers: si tratta di Alan Curbishley e Ray Wilkins, rispettivamente direttore tecnico e assistente allenatore.
La decisione è stata presa dal consiglio direttivo in concomitanza con la nomina di Felix Magath come nuovo allenatore in seguito ad una riunione al Motspur Park, sede d’allenamento del club. Il destino di Meulesteen è ancora tutto da decidere, in quanto Magath lo vorrebbe come assistente a fianco dei propri collaboratori Werner Leuthard e Bernd Hollerbach.
Ray Wilkins, ex giocatore di Manchester United e Milan negli anni ’80, è stato per anni assistente del Chelsea, di Ranieri prima e di Scolari e Hiddink poi: secondo quanto riporta il Daily Mail gli è stato intimato di stare lontano dal campo di allenamento ed ha così passato la giornata a casa. Più complessa la vicenda Curbishley: arrivato a fine dicembre come direttore tecnico, fortemente voluto dal direttore generale Alstair Macintosh, ha dichiarato di essersi sentito umiliato ed imbarazzato dalla decisione dello stesso Macintosh. Uomo fortemente rispettato e benvoluto in tutta l’Inghilterra, ha guidato per anni il Charlton ed il West Ham, prima di rimanere per soli tre mesi a Londra. Nonostante la sua grande esperienza, Magath non è convinto del possibile sodalizio con Curbishley, che è stato così allontanato senza mezze misure.
Già da qualche settimana hanno iniziato a manifestarsi i primi dissapori all’interno dello spogliatoio, litigi e alterchi anche tra giocatori e membri dello staff, non ultimo quello riguardante l’esclusione del capitano Brede Hangeland nel pareggio per 2-2 con il Manchester United, a cui venne preferito il debuttante Dan Burn. Non è passata inosservata nemmeno la mini-rissa tra Sascha Riether e Scott Parker, ci sono stati momenti di tensione ma i giocatori non sarebbero venuti alle mani.
Nonostante gli evidenti problemi sia di risultati che di spogliatoio, il tentativo di Meulensteen di cambiare le sorti del club è stato apprezzato da tutti, tuttavia con solo 12 partite dal termine della stagione le quotazioni di una possibile salvezza del Fulham continuano a scendere. L’unica piccola consolazione è il completo recupero di Kostas Mitroglou, arrivato a gennaio dall’Olympiakos, basterà per riportare a galla i Cottagers?