FULHAM – 75 giorni, tanto è durata l’avventura di René Meulensteen sulla panchina del Fulham. L’allenatore olandese era subentrato al connazionale Martin Jol dopo un avvio di campionato non all’altezza delle aspettative del nuovo proprietario Shahid Khad.
Risultato dell’esperienza di Meulensteen a Craven Cottage: squadra ultima in classifica (alle spalle anche del derelitto Cardiff, nelle ultime settimane nell’occhio del ciclone per le vicende Mackay-Tan), gioco scadente e tanti soldi spesi (Mitroglou, Heitinga, Dempsey e Holtby tra gli acquisti più onerosi). A ciò si aggiunge la vendita di Berbatov, l’uomo con più talento ed esperienza tra gli avanti, in rotta con la società e accasatosi al Monaco.
“Il club aveva bisogno di una scossa, non posso negarlo, ma credo che negli ultimi match abbiamo dimostrato di avere un minimo di carattere” – ha dichiarato Meulensteen alla BBC – “Ho sempre avuto la fiducia del presidente, devo dire che la decisione mi ha colto un po’ di sorpresa.”
La società ha già pronto il sostituto, si tratta del tedesco Felix Magath, soffiato all’ultimo minuto alla corte dell’Amburgo, che lo aveva individuato come sostituto di Van Marwijk: curriculum di tutto rispetto il suo, 3 volte vincitore della Bundesliga, 2 volte con il Bayern Monaco e una con il Wolfsburg, oltre ad una carriera da giocatore ad alti livelli con la maglia dell’Amburgo.