Full Metal Alchemist | Il manga

Da Sofiastella84 @Sw3etValent1na
Come anticipato in questo post, apro la serie di monografie su Full Metal Alchemist parlando del manga.
  
Fullmetal Alchemist (鋼の錬金術師 Hagane no renkinjutsushi) è un manga di Hiromu Arakawa.
La sua pubblicazione ha inizio nel 2001 e termina nel 2010. In Giappone viene pubblicato sulla rivista mensile Shonen Gangan e successivamente raccolto in 27
tankōbon (volumi).
In Italia è pubblicato da Panini Comics nella collana Planet Manga.
Storia
Fullmetal Alchemist racconta la storia dei fratelli Elric, Edward e Alphonse, figli del famoso (o meglio, famigerato) alchimista Van Hohenheim. Bambini prodigio che apprendono l'Alchimia in tenera età. Il destino non è tenero con la famiglia Elric: il padre se ne va di casa che Edward ha un anno e Alphonse è appena nato. A crescere i figli è la madre Trisha, finché un'infezione la uccide.
Il trauma è fortissimo, ma Edward si rifiuta di cedere alla legge di natura e decide di riportare in vita la madre con l'Alchimia. La trasmutazione umana, tuttavia, è tabù e in ogni caso una pratica pericolosissima. Edward infatti non si rende conto di quanto pericolosa possa essere finché, fallito il tentativo di riportare in vita la madre, colui che governa le leggi del mondo non esige un prezzo altissimo per il tentativo di Edward di riportare in vita Trisha: Alphonse si smaterializza davanti ai suoi occhi. Edward capisce che c'è ancora tempo per recuperare l'anima, se non il corpo, di suo fratello e in un estremo tentativo di riparare al suo errore, offre la propria vita in cambio di quella di Alphonse. L'essere che dimora all'interno del portale accetta il braccio destro e la gamba sinistra di Edward come dazio e gli permette di legare l'anima di Alphonse a un'antica armatura che si trova lì vicino nello scantinato dove i fratelli hanno eseguito la trasmutazione di Trisha.

Mesi dopo un capitano dell'esercito di Amestris, Roy Mustang, si reca a Resembool, il paese natale degli Elric, alla ricerca di Van Hohenheim. Gli basta vedere lo stato in cui sono il corpo di Edward e l'anima disincarnata di Alphonse nell'armatura per capire che i fratelli hanno sfidato il taboo e tentato la trasmutazione umana e offre loro l'occasione di diventare Alchimisti di Stato.
Edward accetta la proposta e chiede a Pinako e Winry Rockbell di installargli degli automail (una gamba e un braccio artificiale) perché possa tornare a camminare e muoversi come un ragazzo normale.
All'età di soli dodici anni Edward, superato l'esame, diventa il più giovane Alchimista di Stato della storia di Amestris e gli viene assegnato il titolo di Alchimista d'Acciaio (Fullmetal Alchemist).
Con le risorse messe a disposizione dall'esercito, Edward e Alphonse partono alla ricerca della Pietra filosofale, convinti che possa restituire loro i corpi originari.
Commento
Ho conosciuto FMA attraverso l'anime del 2003. Una versione che per vari motivi mi sento di preferire al remake del 2009, FMA: Brotherhood. Ho cominciato a collezionare il manga dopo aver visto l'anime. FMA è un manga che racconta una storia profonda, adulta, dai risvolti talvolta orrorifici, che invita a riflettere sulla condizione umana, sul desiderio di potere, di vendetta, sulla morte, sul dolore di aver perduto un proprio caro, sul desiderio impossibile di riportare in vita i defunti, sulla miseria umana. Ma contiene anche tanto amore; l'amore fraterno che lega Ed e Al; quello materno-filiale che lega i fratelli alla madre defunta; l'amicizia, in bilico tra amicizia e amore, tra Ed e Winry. E contiene speranza: la speranza che un giorno ad Alphonse possa essere restituito il proprio corpo. Che possa essere fatta giustizia dei crimini perpetrati dall'esercito. Che si possa trovare una nuova strada, un nuovo modo di praticare l'Alchimia, a beneficio delle persone; non per uccidere gli innocenti (o usarli come cavie negli esperimenti). Il tratto di Arakawa è pulito ma forte, sembra quasi voler incidere la pagina. L'uso dei retini è misurato. Quasi tutto il manga si regge sul forte contrasto del bianco e del nero. Le ambientazioni sono evocate da pochi, sintetici tratti, eppure non risultano spoglie, né approssimative. - See more at: http://ilquadernodisofia.blogspot.it/search/label/Manga#sthash.n7eZlpjK.dpufFullmetal Alchemist è un manga con una storia profonda, amara, dai risvolti orrorifici, che invita a riflettere sulla condizione umana, sul desiderio di potere e di vendetta, sulla vita e sulla morte.
Il tono e lo stile della narrazione sono in prevalenza drammatici, ma non mancano momenti di ilarità, piccoli quadri umoristici, che ruotano soprattutto intorno alle ossessioni personali dei personaggi.
Nonstante si snodi su 27 volumi, Arakawa non perde mai le redini della storia, che mantiene un ritmo sostenuto, con una narrazione incalzante, basata molto sull'azione, ma non rinuncia ad approfondire la psicologia dei personaggi, indagine che avviene attraverso i dialoghi e l'apertura di ampi flashback che offrono alcune importanti retrospettive nella vita dei personaggi. Ottima la caratterizzazione.
Il tratto di Arakawa è pulito, forte, sembra quasi voler incidere la pagina. L'uso dei retini è molto misurato. Il manga si regge sul forte contrasto del bianco e del nero. Le ambientazioni sono evocate da pochi, sintetici tratti, eppure non risultano spoglie. Molto buono l'equilibrio visivo delle tavole. Inoltre tutti i volumi presentano grandissima cura nel disegno.
Il fulcro attorno cui ruota tutta la vicenda è il principio dello Scambio equivalente, secondo il quale per ottenere qualcosa, bisogna dare in cambio qualcos'altro. Il principio su cui si regge l'Alchimia. Nel manga tuttavia è più un elemento di sottofondo, mentre l'accento è posto sulla storia personale dei due protagonisti, sulla loro crescita emotiva, con meccaniche tipiche del romanzo di formazione.
Ho conosciuto FMA attraverso l'anime del 2003. Una versione che per vari motivi mi sento di preferire al remake del 2009, FMA: Brotherhood. Ho cominciato a collezionare il manga dopo aver visto l'anime. FMA è un manga che racconta una storia profonda, adulta, dai risvolti talvolta orrorifici, che invita a riflettere sulla condizione umana, sul desiderio di potere, di vendetta, sulla morte, sul dolore di aver perduto un proprio caro, sul desiderio impossibile di riportare in vita i defunti, sulla miseria umana. Ma contiene anche tanto amore; l'amore fraterno che lega Ed e Al; quello materno-filiale che lega i fratelli alla madre defunta; l'amicizia, in bilico tra amicizia e amore, tra Ed e Winry. E contiene speranza: la speranza che un giorno ad Alphonse possa essere restituito il proprio corpo. Che possa essere fatta giustizia dei crimini perpetrati dall'esercito. Che si possa trovare una nuova strada, un nuovo modo di praticare l'Alchimia, a beneficio delle persone; non per uccidere gli innocenti (o usarli come cavie negli esperimenti). Il tratto di Arakawa è pulito ma forte, sembra quasi voler incidere la pagina. L'uso dei retini è misurato. Quasi tutto il manga si regge sul forte contrasto del bianco e del nero. Le ambientazioni sono evocate da pochi, sintetici tratti, eppure non risultano spoglie, né approssimative. - See more at: http://ilquadernodisofia.blogspot.it/search/label/Manga#sthash.n7eZlpjK.dpuf

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