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Full Tilt Poker, il DOJ cerca di far cassa. Tempi lunghi per i rimborsi!

Da Poli @PoliPoker_

Il Dipartimento dDOJ i Giustizia americano ha divulgato un comunicato nel quale ha fatto sapere di essere alla ricerca di un società indipendente che si occupi della ridistrubuzione dei fondi ai giocatori di FTP aventi diritto.

Pochi giorni fà si era appreso dell’offerta di assistenza da parte della PPA nell’operazione del rimborso dei fondi, soprattutto dopo che alcuni avvocati del DOJ avevano riferito della possibilità che i giocatori non avrebbero ricevuto i soldi vinti giocando a poker online, come riportato su questo articolo di Forbes.

A questo punto la PPA ha preso subito posizione inviando una lettera al DOJ ricordando che a PokerStas era stato permesso di rimborsare i players fino all’ultimo centesimo e che la stessa logica dovrebbe essere applicata al caso FTP, dato che l’accordo extragiudiziale tra DOJ e Stars prevede che il secondo metta a disposizione fondi a sufficienza per il rimborso di tutti i players, requisito rispettato da PokerStars.

Inoltre la PPA ha suggerito che vengano calcolate e detratte le perdite sofferte dai giocatori come diretta conseguenza della loro attività di poker players, almeno per i pro.

Il DOJ non sembra aver preso in considerazione l’offerta di assistenza della PPA ed è al momento alla ricerca di una società che si prenda l’incarico di condurre le operazioni di rimborso dei quasi 1.3 milioni di vittime statunitensi ai quali verranno rimborsati circa 159 milioni di dollari, meno spese di amministrazione (tra l’altro da quantificare).

I candidati dovranno fornire informazioni relativamente ai propri account e alle transazioni finanziarie entro il 31 agosto, che saranno poi verificate dalla società di riscossione dei crediti, ed è probabile che ci vorrenno settimane prima che le domande e i relativi controlli verranno smaltiti.

Si prospettano tempi lunghi dunque e purtroppo ancora incertezza sull’entità dei rimborsi (almeno per i giocatori US) dato che il DOJ sembra stia cercando supporto legislativo per fare cassa sui primi 159 milioni di dollari messi sul tavolo da PokerStars.

 


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