LONDRA – Come una piccola “camera a gas”: se il paragone può sembrare esagerato, non è esagerato dire che fumare dentro l’auto fa male cento volte più che fumare all’aperto.
A dirlo è una ricerca dell’Università di Aberdeen, in Scozia. I ricercatori hanno scoperto che le concentrazioni di particolato all’interno di un’auto possono addirittura centuplicarsi. , mentre le polveri sottili salgono comunque a livelli superiori a quelli massimi secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità.
Non si pensi che con il finestrino aperto o con l’aria condizionata cambi qualcosa. In qualunque caso fumare in auto fa aumentare vertiginosamente i livelli di particelle carboniose, metalli pesanti, silice e inquinanti in generale.
In questa situazione ad essere più a rischio sono i bambini, con il loro sistema immunitario meno sviluppato. Per i meno piccoli i rischi sono otiti, asma e affanno. Per i neonati addirittura la morte in culla.