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Fumetti, una classifica complicata

Creato il 10 maggio 2013 da Frank_romantico @Combinazione_C
Fumetti, una classifica complicata
Parliamo di fumetti. Non lo faccio mai, è una cosa che non amo perché è difficile e il rischio di scrivere stupidaggini si fa sempre alto, troppo alto. Però questa volta non ho voglia di astenermi. In realtà ci stavo proprio pensando qualche giorno fa: se dovessi fare una classifica di quei fumetti che ritengo imprescindibili, quale sarebbe? Ecco, sembrerebbe una cosa facile, ma in realtà non lo, perché in questo caso non si parla di cinema, né di musica o di letteratura. Il mondo del fumetto a assolutamente diverso. Ad esempio, parliamo di fumetto europeo, americano o giapponese? Di serie o graphic novel? Oppure di una miniserie? Ecco, non è così semplice. Però io ci voglio provare lo stesso, perché nonostante non sia un "maniaco" di questo genere letterario (sì, letterario, avete letto bene), nutro verso il fumetto una passione che dura da anni, da quando da ragazzino leggevo i vari Uomo Ragno, X-Men e via dicendo. Quindi, nonostante le difficoltà e le complicazioni, proverò lo stesso a stilare una mini-classifica. Per evitare miscugli e comparazioni inutili mi riferirò solo alle graphic novel e alle miniserie senza limiti di spazio o di tempo. Ecco quindi una nuova Top 5 tutta per voi:
5) Battle Royale (Manga, 15 numeri, di Koushun TakamiMasuyuki Taguchi)
Ecco, qualcuno potrebbe dire che 15 numeri non rendono proprio una miniserie questo bellissimo e violentissimo manga sennin tratto dal romanzo omonimo. In effetti è così, 15 numeri sono tanti, solo che non inserire questo manga in una qualunque classifica dedicata a un fumetto è una violenza. Sinceramente, se avete visto solo il film evitiamo qualsiasi raffronto: non c'è paragone. Battle Royale è un capolavoro di indicibile violenza e cattiveria, un concentrato di cinismo, uno spaccato di vita e cultura giapponese. In altre parole: imperdibile4) Dylan Dog - Orrore Nero (Albo speciale n. 3, di Tiziano Sclavi)Anche qui siamo al di fuori delle dinamiche serie regolare-miniserie-graphic novel. Però si tratta di una storia autoconclusica di 132 pagine, di un fumetto italiano e di un vero e proprio capolavoro: Dylan Dog. Tra l'altro in questo terzo albo speciale c'è uno dei tre incontri tra il protagonista e il suo amico/prototipo Dellamorte. Quindi un capitolo epico nella lunghissima vita editoriale di uno dei più bei fumetti mai disegnati.3) Watchman (Miniserie, 12 numeri, di Alan Moore)Altro miniserie big, altro capolavoro, ma qui forse siamo al di là di qualunque standard. Che ci volete fare? Questa è un'opera d'arte vera e propria, un fumetto che ha rivoluzionato non solo il mondo dei comics ma soprattutto di quelli a stampo supereroistico, ponendo finalmente l'uomo di fronte l'eroe, concentrandosi su una certa verosimiglianza per quanto riguarda la caratterizzazione psicologica, capovolgendo le atmosfere e introducendo una sorta di pessimismo cosmico che ha segnato l'inizio di una nuova era. In altre parole: artisticamente e storicamente immenso.2) Sandman: Notti eterne (Graphic Novel, di Neil Gaiman)
Gaiman è un genio. Io parto sempre da questo presupposto e il fatto che sia stato preso più volte in prestito dagli americani, dal cinema, dalla letteratura, lo dimostra. Se però pensiamo a Neil Gaiman la prima opera che ci viene in mente è sicuramente Sandman. Un intero universo messo in vignette, molto più che un fumetto. Ecco, l'ho detto. Se però proprio devo fare una scelta e mettere da parte la serie regolare, allora non posso fare a meno che inserire al secondo posto uno degli albi speciali più belli mai creati: Notti eterne. Vi sfido a dire che non è arte questa, alla faccia di chi associa i fumetti (come i cartoni animati) a prodotti per bambini. Alla faccia.
1) Il Corvo (Miniserie, 5 numeri, di James O' Barr)
Eccola qui, la mia opera a fumetti preferita. Ne ho già parlato un po' qui facendo un paragone tra opera cartacea e fumetto, non aggiungerò molto. Solo che in questo caso siamo oltre, perché O' Barr ci porta oltre: oltre il dolore, oltre la violenza, oltre l'amore. Oltre la carne, la vita e la morte. Oltre. E allora dovremmo solo adorare un'opera che rimarrà sempre nella storia. 

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