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Funghi che passione! parte 2

Creato il 29 ottobre 2014 da Deboramorano @DeboraMorano

Come accennato nel post di ieri: “Autunno stagione di funghi!”, di seguito mostro la seconda parte dell’articolo su alcuni strani esemplari di funghi in cui ci si potrebbe imbattere andando per boschi.

Buona lettura!

  • Nido d’uccello: Cyanthus striatus

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Le Nidulariaceae sono una specie di funghi che, come suggerisce il loro nome, sembrano piccoli nidi d’uccello. Il diametro delle strutture contenenti le “uova”, che in realtà sono agglomerati di spore chiamati peridioli, è di appena un centimetro: i calici sono così piccoli che basta appena una goccia d’acqua per far fuoriuscire le spore, causandone la dispersione.

Non commestibile.

 

  • Cuore di strega: Clathrus ruber

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Il Clatus Ruber è un fungo tossico, raro e molto particolare appartenente alla famiglia delle Clathraceae. Oltre alla volva reticolata e il colore rosa fragola ciò che caratterizza questo esemplare è il forte odore che emana, simile a quello di un corpo in putrefazione.
Il fetore è un espediente usato dal fungo per attrarre le mosche, che si appoggiano su di esso e si ricoprono di spore che poi trasporteranno con sé, contribuendo alla sua riproduzione: il meccanismo di attrazione è lo stesso che sfruttano i fiori con le api.
Il Clatus Ruber fu scoperto per la prima volta verso la fine del XVI secolo dal naturalista e botanico napoletano Fabio Colonna, che gli diede il nome di “fungo lanterna” ispirandosi alla sua insolita forma. Oggi viene comunemente chiamato “cuore di strega”.

Non commestibile

 

  • Come madrepore: Rhodotus palmatus

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Il Rhodotus palmatus è caratterizzato da una cappella rosata, la cui struttura reticolare ricorda una spugna di mare o una madrepora. Possiede alcuna proprietà antibiotiche e fa parte della famiglia delle Dermolomataceae; è poco comune ma inconfondibile, grazie al suoi pigmenti albicocca e al suo habitat lignicolo (cresce sui ceppi o sui tronchi degli alberi). L’intensità del colore del cappello e la dimensione del gambo dipendono dalla quantità di luce che riceve durante la crescita.
Questi esemplari sono oggi a rischio di estinzione in Europa, poiché inquinamento e consumo del suolo ne hanno ridotto notevolmente il numero. Dal 2005 in Ungheria il Rhodotus è addirittura tutelato giuridicamente: raccoglierlo è un reato perseguibile per legge.

Non si hanno informazioni sulla loro commestibilità

 

  • Da fungo nasce fungo: Collybia cirrhata

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I piccoli funghi a forma di chiodo della specie Collybia cirrhata, appartenenti alla famiglia delle Tricholomataceae, sono miceti saprofiti, ovvero crescono sui resti di funghi già morti.
Vivono nell’emisfero boreale e sono stati descritti per la prima volta nel 1786, anche se, curiosamente, non è stato loro assegnato un nome fino al 1803.

Non sono commestibili.

 

(fonte: http://www.nationalgeographic.it)

 


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