Indubbiamente si tratta di uno dei trend stagionali per quanto riguarda l’hair-style. Teste super-colorate spuntano sempre più spesso tra un castano caldo ed un biondo cenere. Prima appannaggio di poche elette ritenute particolarmente eccentriche, ora capriccio modaiolo frequente che desta comunque attenzione ed interesse. Il capello iper-colorato è stato sdoganato, almeno in parte, diventando un vero e proprio fenomeno di costume. Teste multicolor o con piccole ciocche dipinte, con eleganti sfumature degradè o con arcobaleni in piena regola. Dalla ragazzina alla signora di una certa età, i colori più brillanti sembrano approdati sulle teste di tutti. Ma attenzione: per il capello colorato ci vuole la faccia e l’attitudine giusta. Ecco perchè tra le fashioniste con due-ciuffi-rosa-tanto-per-fare e le vere colour-head-lovers esiste una sostanziale differenza: per le ultime, il capello colorato è uno stato mentale, una passione, una necessità.
Quando ho chiesto a Clara, la “pinkissima” creatrice della pagina FB Strange are other dedicata ai capelli colorati, come e perchè aveva deciso passare dalla sua morbida chioma albicocca alla testa super-pink, lei mi ha risposto: ”…ho avuto un passato bon ton e di repressione. Poi ho scoperto che ero ancora viva, mi sono tagliata i capelli e c’ho dato dentro di rosa…e non mi sono mai sentita così ME come adesso“.
Dopotutto, è universalmente noto che esiste uno stretto rapporto tra psicologia&capelli (soprattutto per quanto riguarda il simpatico universo femminile). O meglio, tra quello che accade nella vita e la sua ripercussione sulla chioma. Sei felice e ti colori i capelli. Ti lascia e ti tagli i capelli. Cambi lavoro e vai a farti un nuovo look. Sei ai ferri corti con la femminilità e subito sei pronta per un taglio palla-da-bowling. Diventi mamma ed i capelli passano in secondo piano allungandosi a non finire. Il capello è un reale termometro dello stato vitale e psicologico di una donna. Certo, la moda e le tendenze influiscono sulla tipologia di “rivoluzione” scelta, ma le scelte cromatiche sono strettamente legate allo stato mentale della persona…
Io, per 26 anni ho avuto i miei lunghi capelli ricci castani scuro. Non ho mai avuto un gran rapporto con il parrucchiere e conservare la mia chioma intatta, quando intorno a me tutte cambiavano tagli&colori in continuazione, mi dava una certa stabilità, coerenza, sicurezza. (sicurezza apparente, ovviamente) Il cambiamento è stato graduale, piccoli timidi passi per arrivare a quello che veramente desideravo: dal castano al riflessante rosso, dal rossino al rosso semaforo, un passaggio di viola, prima di approdare ad una fiammata fuxia. E il primo fuxia non si scorda mai…dal rosa all’arcobaleno modello mio-mini-pony il passaggio è stato solo un susseguirsi di esperimenti cromatici. Ebbene sì, come Picasso, sono nel pieno del mio periodo rosa. A chi mi suggerisce (spesso) di tornare scura, rispondo che non sono pronta. Ed è la verità. Il nero mi incupisce, scura non mi vedo. Ho bisogno del colore intorno alla mia faccia bianca…
Per la prima volta affidatevi ad una persona competente! Se non siete bionde e se non avete una grande abitudine a manipolare tubetti e colori, andate da uno bravo che sia in grado di farvi una decolorazione decente senza distruggervi i capelli. (Non c’è bisogno di ricordarvi che ogni volta che vi decolorate il capello soffre…pure parecchio, quindi andateci piano e fatelo con prodotti appositamente creati per questo scopo) Maschere ricostituenti e grandi dosi di balsamo aiutano a ridare una certa consistenza al capello provato. Poverino!!!
Utilizzate colori nutrienti e non tentate di farvi le ciocche colorate con l’uniposca! Piuttosto, se di piccoli tocchi si tratta, ci sono a disposizione mascara e pastelli che durano uno shampoo. Per tutto il resto ci sono Signori Colori che durano un tantinello di più (al massimo un paio di mesi).
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