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Anche l'uscita di Funny girl mi ha provocato questi stessi sentimenti. Pensieri come "Hey, è un nuovo romanzo di Hornby!" si alternavano ad altri tipo "Oddio, speriamo non sia come gli ultimi due". La curiosità e l'affetto incondizionato per questo autore mi hanno comunque fatto decidere di leggerlo. Con la dovuta preparazione, con la consapevolezza che forse sarebbe stata una delusione, non potevo non leggerlo.
La prima cosa che voglio dire di Funny girl è che si tratta di un bel romanzo. Non alla Hornby, o almeno non a quelli a cui Hornby ci aveva abituato in passato. Ma un bel romanzo. Scorrevole, divertente e molto piacevole da leggere.Barbara è una ragazza di provincia con un unico, grande sogno: diventare un'attrice comica. Per farlo, rinuncia al titolo di Miss Blackpool e parte per Londra. Qui cambia nome, da Barbara a Sophia, si trova un agente e si lancia, sicura che prima o poi riuscirà a sfondare. Ed effettivamente ci riesce, diventando la protagonista di una serie tv della BBC, Barbara (e Jim), che la porterà alla fama e al successo. Il romanzo racconta della nascita di questa serie, dei rapporti tra Barbara/Sophie e gli altri membri della produzione di Barbara (e Jim): il co-protagonista Clive, uomo affascinante e con il passatempo di andare a letto con il maggior numero possibile di attrici; il produttore Dennis, un uomo tranquillo e pacato con una difficile situazione famigliare; gli autori Bill e Tony, coppia quasi quanto quella che mettono sullo schermo.
Il lettore segue Barbara in ogni momento, dagli esordi come Miss al successo della sua situation comedy, dal suoi interagire con i fan e con gli altri membri del cast, al suo, inevitabile, declino finale. E seguendo Barbara e i suoi compagni, il lettore ha un ritratto fedele della Londra degli anni '60 e '70, quando era ancora inconcepibile parlare di divorzio, di figli fuori dal matrimonio, di omosessualità e di donne più impegnate degli uomini.
Il romanzo è molto pacato, molto inglese. Una definizione forse non semplice da comprendere, ma che sono sicura coglierete anche voi se leggerete il libro. E Hornby, seppur diverso da ciò a cui ci aveva abituato, è stato davvero bravo nello scrivere questa storia. Confermo l'idea che già mi ero fatta con i romanzi precedenti, ovvero che Nick sta invecchiando. Eppure, questa volta, non ho percepito questo invecchiamento in senso negativo. Anzi. Credo si stia ridimensionando, che si sia reso conto anche lui che le storie come quella di Un ragazzo non gli riescano più, non siano più ciò che vuole scrivere.
E se i romanzi come Funny girl saranno la sua nuova strada, beh, credo proprio che sarà altrettanto luminosa.PS: nel caso non riusciate proprio a superare il fatto che Hornby non è più quello di un tempo, vi consiglio di leggere ugualmente questo libro, magari coprendo il nome sulla copertina. Secondo me, ne vale davvero la pena.
Titolo: Funny girlAutore: Nick HornbyTraduttore: Silvia PiracciniPagine: 373Editore: GuandaAnno: 2014Acquista su Amazon:formato brossura: Funny girlformato ebook: Funny Girl - Edizione Italiana (Guanda Narrativa)
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