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Funzione Ideologica o Interpretativa

Creato il 05 ottobre 2010 da Gloutchov

Oggi parliamo di manipolare l'ideologia del lettore. Ovviamente non parlo di condizionamenti politici bensì di condurre per mano il lettore là dove vorremmo che andasse. La Funzione Ideologica, detta anche Interpretativa, ha proprio questo scopo.Si tratta di pilotare l'atteggiamento che il lettore dovrebbe avere al riguardo della storia narrata. Tutto ciò per indurlo a schierarsi, o ad affezionarsi, o a partecipare attivamente alla narratio. Libri che hanno sfruttato con grande efficacia questa funzione sono Harry Potter e Twilight. A prescindere dal giudizio che ognuno di noi può avere nei confronti di questi tre titoli, appare ovvio che i lettori abbiano amato i personaggi di queste storie, si siano affezionati allo stile narrativo, alla tipologia di vicende narrate... in pratica, gli scrittori sono riusciti a portare i lettori dove volevano loro e, cosa forse imprevedibile, a creare una vera passione nei confronti delle storie che hanno scritto.
Questo tipo di funzione può essere applicata in due modi.
Il primo è forse un metodo più "antico", tipico della letteratura classica, e utilizza una sorta di commento esplicito ai fatti narrati. Ne I Promessi Sposi, come anche ne I Tre Moschettieri, accade spesso, specie in occasione degli infodump storici. Erano però testi che venivano "sfruttati" anche per trasmettere ideologie politiche che si volevano trasmettere a prescindere dell'elemento narrativo.
Il secondo metodo è sicuramente più moderno e furbo. Gli elementi che dovrebbero portare il lettore all'ideologia (o all'interpretazione) che desideriamo vengono nascosti all'interno del testo. Vengono sussurrati dalle vicende, dai personaggi, dall'ambientazione stessa. E' l'abilità del narratore a buttare le briciole di pane. Il lettore le seguirà come Pollicino e, piano piano, verrà condotto là dove il narratore vuole.
Un uso saggio di questa funzione è quindi in grado di portare il lettore ad interpretare quanto l'autore scrive nel modo in cui l'autore vuole. Se poi si è veramente bravi, è anche possibile creare una sorta di legame affettivo tra il lettore e i personaggi dei vostri romanzi.
Attenzione però agli effetti negativi. Se i vostri appassionati lettori vedessero morire il loro personaggio preferito, come potrebbero reagire? Ne parla anche Lara Manni sul suo blog.




(l'elenco delle lezioncine di scrittura pubblicate fino ad oggi lo trovate qui).

 


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