Magazine Poesie
Orfani dello stesso sole, ascoltavamo perplessi la melodia del silenzio. La luce opaca dei lampioni illuminava i nostri volti malinconici prima che il solito incrocio ci dividesse, ci dividesse per sempre. Questa è l’ultima immagine che ho di noi. Oggi tutto è cambiato, distanze abissali ci separano e nuove consapevolezze si fanno largo confondendosi con quelle idee radicate nella memoria. Oggi tutto è cambiato, è giorno di festa e con piacere mi lascio trascinare dall’esuberante folla. Quando comincia lo spettacolo pirotecnico per cui l’intero paese si era riunito, dentro di me sento un forte sussulto. Crollano d’un tratto i muri dell’illusione travolti dalla furia devastante della verità Alzo lo sguardo e sorpreso ti ritrovo in quei colori. Fuochi d’artificio, questo sei stata per me. Fuochi d’artificio che hanno saputo rubare l’attenzione solo quando erano ormai esplosi ma che poi dopo tanto rumore non hanno lasciato alcuna traccia nel cielo.