Fuori Calderoli dalla Lega… forse.

Lo gascon Roberto Calderoli föra di ball? Avrebbe cercato di coprire Belsito… Bellissima idea! Si difende e contrattacca: “Su di me è stato gettato addosso fango mediatico non vedo l’ora che si arrivi all’accertamento della verità”. In attesa che la verità venga accertata, ci sono delle intercettazioni che mettono in imbarazzo il coordinatore delle segreterie nazionali del Carroccio. Conversazioni telefoniche dalle quali emerge come l’attuale reggente della Lega, con Roberto Maroni e Manuela Dal Lago, si fosse fatto dettare dall’ex tesoriere Belsito la linea da tenere con la stampa. Dalle informative degli investigatori della Dia si evince che il 24 febbraio dopo lo scoppio del caso Tanzania “Si registra una conversazione tra l’avvocato Scovazzi e l’onorevole Calderoli, il quale dovendo rilasciare una intervista al Secolo XIX concorda con il legale di Belsito gli argomenti da utilizzare per difendere lo stesso Belsito dagli articoli di stampa che lo attaccano”

Il brogliaccio – come riporta il Corriere della Sera – dà conto del colloquio: “Calderoli dice che questa mattina il giornalista ha preteso un’intervista sulla questione, in un primo momento il suo addetto stampa aveva cercato di mediare, dicendo che sono due mesi che non rilascia dichiarazioni a nessun quotidiano nazionale, ma poi sempre Calderoli dice di aver riflettuto perché non usare l’intervista cercando di vendere le nostre buone ragioni. Scovazzi dice che secondo lui questa intervista che gli vogliono fare non la vogliono realizzare per sentire le loro buone ragioni, ma lo fanno solo per attaccarli, anzi gli chiederanno come mai la Lega non prende delle posizioni forti contro questo tale (Belsito). L’avvocato aggiunge che l’unica cosa che lui gli può dire e che in buona sostanza su tutte le vicende che riguardano Francesco (Belsito) hanno fatto dei processi dopo che i processi erano già stati fatti, perché relativamente ai fatti dei giorni scorsi, si tratta di due indagini archiviate”. Calderoli propone possibili titoli da sottoporre al giornalista: “Fallimento, e non c’è mai stato un fallimento; per il titolo di studio è stato assolto in primo grado e successivamente è intervenuta comunque una prescrizione su una assoluzione; sul discorso della Tanzania l’operazione è già rientrata, i consulenti erano persone completamente a titolo gratuito”. In realtà Calderoli sa perfettamente che Stefano Bonet, l’imprenditore che ha gestito il trasferimento dei fondi, sta chiedendo una percentuale proprio alla Lega.