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FUORI CAMPO: intervista a Keison

Creato il 20 marzo 2013 da Viadeiserpenti @viadeiserpenti

Keison (Giacomo Bevilacqua) è nato nel 1983. Si è diplomato alla Scuola internazionale di comics. Nel 2008 ha creato A PANDA PIACE, una strip comica che è diventata un fenomeno della rete, declinata successivamente in otto libri, corti animati per la TV. http://keisoncomics.blogspot.it/

FUORI CAMPO: intervista a Keison
Da dove vieni, dove sei e dove vai?
Vengo dalla Magliana, ora sono a Garbatella e a luglio torno a New York per qualche mese.

Come hai iniziato a disegnare e come ti sei avvicinato al mondo del fumetto?
Ho sempre disegnato  da quando ho memoria, pure sui muri della mia camera, i miei sono sempre stati molto pazienti con me e mi hanno sempre assecondato.

Qual è il tuo metodo di lavoro e come affronti un nuovo progetto?
Il mio metodo di lavoro è molto semplice, mi abbandono in uno stato di nullafacenza catatonica condito qua e la da letture di libri e fumetti, da ore davanti a serie tv e partite all’xbox finché la data della consegna non è così vicina da sentire l’ansia che mi alita sul collo, a quel punto, e solo a quel punto, le idee mi vengono in mente e mi chiudo a lavorare, credo sia più per disperazione che per un “processo creativo” vero e proprio.

FUORI CAMPO: intervista a Keison
Ci sono artisti che hanno influenzato il tuo percorso di crescita?
Non ce ne sono due, tre o quattro, penso piuttosto che  tutti gli artisti (parliamo di qualsiasi forma d’arte) con cui mi sia trovato a contatto abbia influenzato il mio percorso di crescita creativa, per dirla in nerdese: se fossi un supereroe il mio potere sarebbe quello della “spugna” ovvero il potere di assimilare i poteri degli altri e farne uno mio.

C’è una casa editrice, italiana o straniera, di cui apprezzi particolarmente il lavoro?
Sono un fan dei fumetti della Marvel sin da quando ero bambino, quindi per affezione ti direi quella.

Il mercato del fumetto parla italiano? Quali sono oggi le opportunità per un giovane fumettista?

FUORI CAMPO: intervista a Keison
Il fumetto in Italia è una tradizione radicata, solida e in continua espansione, le opportunità ci sono tanto su carta quanto sul web, il mio personaggio, Panda, è nato sul web e si è mosso attraverso i media più disparati, dalla carta alla tv passando per molti altri prodotti. E di esempi come il mio ce ne sono tanti, guarda anche Makkox, Eriadan o Zerocalcare. La rete è libera e parla a tutti, il fumetto è una forma d’espressione diversa, che molti stanno iniziando a scoprire, proprio perché può trovare con il web la sua giusta dimensione. Questi sono i “giorni feroci” del fumetto duepuntozzero, chi si ferma è perduto.

Puoi consigliarci un libro?
Io invece ve ne consiglio sette, vi consiglio una saga, la saga del commissario Adamsberg di Fred Vargas, da L’uomo dei cerchi azzurri in poi.  Che non è una saga fantasy (non sono un grande fan delle saghe fantasy) ma è la saga di un personaggio come non se ne leggono da tanto tempo. Garantito.


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