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FUORI CAMPO: intervista ad Amalia Caratozzolo

Creato il 11 febbraio 2013 da Viadeiserpenti @viadeiserpenti

Amalia Caratozzolo è nata a Messina nel 1983. Vive e lavora a Roma dove, nel 2008, insieme a Elena Campa, Cecilia Campironi e Bernadette Moens, ha aperto lo studio-laboratorio di illustrazione, grafica e animazione Arturo. http://www.behance.net/ammalia

FUORI CAMPO: intervista ad Amalia Caratozzolo
Da dove vieni, dove sei e dove vai?
La risposta è dentro di me, però è sbagliata! (Quelo insegna).

Come hai iniziato a disegnare e come ti sei avvicinata al mondo dell’illustrazione?
Disegno da quando ero piccola, e pian piano ho capito che questa mia passione poteva trasformarsi in un lavoro. Sicuramente il mio percorso di studi superiori mi ha aiutato a comprendere quale fosse la mia passione e verso quale direzione procedere. Ho frequentato l’Istituto Europeo di Design dove insegno, dal 2010, incisione. È allo IED che ho incontrato le altre splendide “arture” e, a fianco di seri professionisti come Riccardo Mannelli, ho imparato a costruire una professione.

Qual è il tuo metodo di lavoro e come affronti un nuovo progetto?
Affronto ogni progetto sempre con grande entusiasmo, ma naturalmente il mio approccio “di realizzazione” è diverso a seconda del lavoro. Una cosa è certa: l’ironia non mi abbandona mai.

FUORI CAMPO: intervista ad Amalia Caratozzolo
Ci sono artisti che hanno influenzato il tuo percorso di crescita?
Sono moltissimi gli artisti che hanno influenzato il mio lavoro, in maniera più o meno consapevole. A cominciare dal grandissimo Andy Warhol per giungere a sconosciuti disegnatori di fanzine autoprodotte (altrettanto sconosciute).

C’è una casa editrice, italiana o straniera, di cui apprezzi particolarmente il lavoro?
Le case editrici che apprezzo sono tante. Una su tutte la Chronicles Books e poi quelle con cui ho il piacere di lavorare. Sono in uscita due libri molto diversi tra loro ma entrambi davvero entusiasmanti. Uno con la casa editrice Smasher, una piccola realtà della mia terra, la Sicilia e l’altro con la più nota casa romana Anicia, specializzata in libri per ragazzi. Voglio ricordare anche la mia attuale collaborazione con la casa editrice foggiana Mammeonline con il libro Echino, il giornale bambino.

FUORI CAMPO: intervista ad Amalia Caratozzolo
Il mercato dell’illustrazione parla italiano? Quali sono oggi le opportunità per un giovane illustratore?
È una vita difficile, soprattutto in Italia. Ma non è certo una novità. Diciamo che è molto faticoso riuscire a lavorare in maniera seria e professionale. Per un illustratore riuscire a lavorare è già un traguardo. Le opportunità però ci sono, bisogna solo faticare molto.

Puoi consigliarci un libro?
Certo che posso: il “mio” Salvami l’anima, scritto dalla giornalista Serena Manfrè e pubblicato da Smasher, in uscita a marzo. Un testo ironico, divertente, ma anche profondo (il titolo la dice lunga) che fa pensare e sognare.


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