[Fuori Concorso] Il Paradiso degli Orchi - La Recensione

Creato il 13 novembre 2013 da Giordano Caputo
Sussulti particolari non ha da offrirne Nicolas Bary nella sua trasposizione cinematografica, a quanto pare avallata da Daniel Pennac in persona, de "Il Paradiso degli Orchi".
Coinvolto a spiegare le ali del lato più umoristico del romanzo, Bary strappa il dramma e il mistero avvolto attorno agli accadimenti terroristici che si susseguono nei Grandi Magazzini in cui lavora come capro espiatorio il Benjamin di Raphael Personnaz, limitandosi a ricavarne, attraverso un fine lavoro di découpage, una lieve sottotrama thriller da inserire nel contesto con delicata leggerezza, determinante per non guastare i toni di un prodotto studiato a puntino per piacere un po' a tutti e non deludere nessuno. E' proprio questo allora a sottrarre interesse e affezione dalla sua personale (?) versione de "Il Paradiso degli Orchi", la scelta di non rischiare e osare in qualcosa di personale, il volere a ogni costo non deludere i fan della carta e il reprimere un'argomento pesante alleviando il peso-ostacolo del serio che altrimenti si sarebbe dovuto sopportare (e supportare).
La progettazione al millimetro di un lavoro tanto piacevolmente inoffensivo quanto inconsistente, conduce dunque Bary a portare a casa un'opera seconda di enorme zavorra nell'involucro per via della fama che andava a precederla ma praticamente vuota nei suoi contenuti, dove la mancanza di prendersi una responsabilità, un tocco autoriale o comunque di muovere il ritmo regolare ma statico impedisce reazioni diverse oltre lo stimolo di qualche ghigno, moderando la visione a un esperienza assai poco memorabile, smorzata dal corso delle ore e del tempo.
Fortunatamente il cinema francese (a tutto tondo) non è (solo) questo, il cinema francese è una realtà forte, che conosciamo benissimo e che ha bisogno di continuare a prosperare su onde ripide e maestose. Poi, che ci sia bisogno di commedie spensierate è altrettanto vero, ma che queste debbano cospargersi di impalpabilità e bontà di seconda mano è una stonatura assolutamente evitabile.
Discorso a parte vale invece per Bérénice Bejo e i suoi capelli rossi: evitare di restar sedotti dinnanzi a lei durante il film, e in generale, è a dir poco improbabile. L'unico colpo assestato da Bary, forse, è proprio quello di catturare il suo volto.
Trailer:

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Prossime Uscite #81

    Buona domenica amici lettori!Sabato piovoso, fuori e dentro casa. Mentre era in corso un bel diluvio il lavandino della mia cucina ieri ha pensato bene di... Leggere il seguito

    Il 19 aprile 2015 da   Eliza
    CULTURA, LIBRI
  • #8 Sunday bumbling!

    Buona domenica! Da buona lettrice incallita, sono una ferma sostenitrice dei diritti imprescindibili del lettore, un elenco affatto banale stilato da Daniel... Leggere il seguito

    Il 12 aprile 2015 da   Chiara
    CULTURA, LIBRI
  • Storia di un corpo [TORINO]

    Il treno a Porta Susa si svuota e si riempie. Un ricambio di gente che porta me e il mio vicino a fare gruppo. A difendere quello che s’è conquistato con il... Leggere il seguito

    Il 27 marzo 2015 da   Librimetro
    CULTURA, LIBRI
  • “Future Film Festival”, “Eat The Future” il tema della XVII Edizione

    A poco meno di due mesi dall’apertura della XVII Edizione, il Future Film Festival (Bologna, 5-10 maggio), il primo e più importante evento in Italia dedicato... Leggere il seguito

    Il 25 marzo 2015 da   Af68
    CINEMA, CULTURA
  • CS - #ioleggoperché

    Dal 30 marzo al 10 aprile parte la sfida tra i Messaggeri universitari al miglior video che racconti in 90 secondi il proprio libro preferito Sarà votato dai... Leggere il seguito

    Il 23 marzo 2015 da   Nel
    CULTURA, LIBRI
  • Future Film Festival – Bologna 5/10 maggio

    A poco meno di due mesi dall’apertura della XVII edizione, il Future Film Festival (Bologna, 5/10 maggio) inizia a svelare le sue carte, e in particolare il... Leggere il seguito

    Il 21 marzo 2015 da   Taxi Drivers
    CINEMA, CULTURA