L’intera vita soltanto
non fosse ed invece sia suo
mondo, il vulcano
era alla radio, in un’onda di furia:
(sono stati giorni d’incendio).
E vi dico
bussate e vi sarà dato
chiedete e sarà spalancato
il tempo bruciato e
s’inquietavano le linee della mano
in eccentrici fondi ciechi
mentre circolavano cristalli e qualcosa di fatuo
come pensieri turbati
ci si buttava in guerra sebbene
non si costruiva né si commutava
la commozione di venire alla terra
in un’esplosione ignea che spiana
il graffio di ogni spazio filiale
che s’adorna d’aeriformi occhi
che splendono
come chi ha avuto fuoco
nel corpo del padre e della madre.
http://www.domenicocipriano.it/stradepoesia2012.htm