“Cari zombetti miei…” chi è del range di età fra i 35 e i 40 anni avrà avuto un flash back di questa frase, un pupazzo di gommapiuma decisamente orrendo, seduto dietro ad una gotica scrivania, imbandita da candele, teschi e ragnatele che presentava la famosa “Notte Horror” di Italia Uno.
Vi starete chiedendo perchè sono partita da qui…beh ovvio direi! Questo Fuori Menù vuole portarvi a fare un giro nel must tornato in voga…gli Zombie.
Zombie (pronuncia inglese [ˈzɒmbi] italianizzato zombi /ˈʣombi/, in creolo haitiano zonbi) è un termine di origine haitiana (a sua volta proveniente dal bantu nzumbe) legato ai riti del vudù, che è entrato nell’immaginario comune attraverso il campo cinematografico e letterario per indicare la figura di un morto vivente.
Sono ormai molti anni da quando questi esseri hanno cominciato ad invadere gli schermi dei cinema, dei nostri sogni e dunque delle nostre vite.
Era il 1968 e George A. Romero ci faceva conoscere il mondo degli zombie con La notte dei morti viventi, primo dei sei film diretti, in seguito da George Romero, sugli zombie. Zombi (1978), Il giorno degli zombi (1985), La terra dei morti viventi (2005), Diary of the Dead – Le cronache dei morti viventi (2007) e Survival of the Dead – L’isola dei sopravvissuti (2009). L’elemento comune ai film è l’arrivo dei morti viventi e il disperato tentativo dell’uomo di fermarli.
Lo stesso anno de Il giorno degli zombi, uscì Il ritorno dei morti viventi basato su un libro di John Russo e nacque così una continuità diversa da quella di Romero. Il film ebbe tre seguiti cinematografici ed uno televisivo. Romero intraprese una battaglia legale contro Il ritorno dei morti viventi accusando Russo di aver copiato e plagiato lo slogan “When there is no room in hell … the dead will walk the earth” (“Quando non ci sarà più posto all’inferno… i morti cammineranno sulla terra”); Romero ottenne l’immediata cessazione della campagna pubblicitaria di Russo ma il film non venne ritirato.
C’è però questa credenza che gli zombie venissero solo dal cinema americano, invece il primissimo ciak zombie/vampiresco è nostrano, nel 1964, con L’ultimo uomo della Terra (1964) di Ubaldo Ragona, film post apocalittico, tratto dal romanzo Io sono leggenda di R. Matheson.
La storia cinematografica di questo genere ha avuto una sequenza di film sia con riscontri positivi nelle sale cinematografiche che veri e propri flop, finendo nella categoria B con scene splatter orrende e vomitevoli.
Fra i film che voglio ricordare, recenti, ci sono la saga Resident Evil con la splendida Milla Jovovich nel ruolo centrale di Alice e la trama del film parte da Raccoon City, un’immaginaria città americana che conta circa un milione di abitanti. Sotto questa città, la multinazionale conosciuta come Umbrella Corporation (la più potente società farmaceutica al mondo, i suoi prodotti sono usati in 9 case su 10) ha un complesso sotterraneo segreto di laboratori ad altissima tecnologia, conosciuto con il nome di “Alveare” (The Hive). L’Umbrella, attiva sul mercato per i suoi prodotti medici e informatici all’avanguardia, utilizza questa struttura per ricerche illegali sulla sperimentazione di armi batteriologiche e ingegneria genetica.
World War Z è il penultimo in ordine d’arrivo, protagonista Brad Pitt, richiesto personalmente dallo scrittore Max Brookes.
Quella che per Gerry Lane e famiglia sembra una giornata come le altre si rivela ben presto essere l’inizio di una tragedia su scala mondiale. Una terribile infezione che rende gli esseri umani simili a zombie si scatena a Filadelfia e nel resto del globo.
Un film diverso dai soliti horrorifici è Warm Bodies.
Il film è concentrato sullo sviluppo della relazione tra Julie, una giovane donna, e R, uno zombie.
Ma gli zombie non sono tornati solo nei film proiettati nelle sale cinematografiche.
Sono tornati anche nella tv, con una piccola flotta di Serie TV, The Walking Dead, Rick Grimes è un vice sceriffo vittima di un incidente durante uno scontro a fuoco con dei fuorilegge: colpito alla schiena, va in coma, lasciando tra le lacrime la moglie Lori e il figlio Carl. Il risveglio, poco tempo dopo, è traumatico: l’ospedale è distrutto ed è pieno di cadaveri. Rick non ci metterà molto a capire la situazione: il “virus” che sembrava essere controllato prima del suo incidente, ha preso piede. I morti si risvegliano ed attaccano i vivi, la cui presenza è sempre minore. Lo sceriffo sfrutterà tutte le sue abilità di sopravvivenza e di capacità con le armi per sopravvivere ed uscire dalla città, trovando altri superstiti rifugiati tra i boschi: tra questi, ritrova la famiglia e il suo migliore amico Shane. Costretti poi a spostarsi, presto si accorgeranno che i veri nemici sono gli altri esseri umani, spinti unicamente dall’istinto di sopravvivenza; iZombie, ha come protagonista Rose McIver nei panni di una studentessa di medicina diventata uno zombie che lavora come assistente in un obitorio e aiuta la polizia a risolvere i casi di omicidio grazie alla sua “abilità” di assorbire i ricordi dei cervelli di cui si nutre; Z Nation, Tre anni dopo lo scoppio di un’apocalisse zombie, un gruppo di sopravvissuti dovrà riuscire a portare sano e salvo in California l’unico uomo che può fermare l’epidemia, ovvero l’unico a cui è stato iniettato un vaccino sperimentale grazie al quale non si è trasformato dopo essere stato morso. Ma dovranno vedersela con tanti pericoli e segreti; In The Flesh, La trama è impostata subito dopo un attacco di zombie nel villaggio immaginario di Roarton (Lancashire, Inghilterra). L’adolescente Kieren Walker, morto suicida, viene “ri-animato” insieme a migliaia di altre persone in precedenza zombie. Dopo un lungo periodo di riabilitazione e di farmaci, gli zombie vengono giudicati e, se idonei, rimandati indietro alle loro case e famiglie; l’ultimo in ordine d’arrivo, Fear The Walking Dead che è un po’ un prequel di The Walking Dead, Ambientata a Los Angeles, la serie segue una grande famiglia che comprende Travis, insegnante divorziato con un figlio e Madison, consulente scolastica e i suoi due figli durante le prime fasi dell’apocalisse zombie.
Chiudo questo viaggio fra i “vaganti”…con un video, di un gruppo nostrano…i Negrita…capirete dopo averlo visto il perchè del richiamo qui in questo articolo…