Fuori produzione

Creato il 03 agosto 2012 da Tiziana50mq
E' tanto che non parlo di me, delle mie cose, non avevo il tempo di farlo.
Un sacco di volte in metropolitana, lunghissimi ed esilaranti racconti si formavano velocissimi nella mia testa, poi, troppo spesso, quando rientravo a casa erano svaniti.
C'era sempre qualcosa da fare, anche se voleva semplicemente dire infilarsi sotto la doccia o lanciarsi a peso morto sul divano e spegnere il cervello, finchè il richiamo del maccherone al sugo non riaccendeva le mie funzioni vitali.
Qualche volta ho provato a buttare giù qualche riga, che sconforto non riuscire a riordinare i pensieri, roba da fare stracciare le vene a Ozpetek.
Domenica ventiquattro giugno duemiladodici, ore nove e ventisette, sto sorseggiando un bicchiere di latte freddo e caffè caldo, il caffè l'ho fatto io, non è molto buono, io odio fare il caffè, inoltre la caffettiera era poco convincente, secondo me è sporca, la laverei col viakal, ma poi probabilmente dovrei buttarla via, non è di acciaio inox, ma anche se lo fosse, l'opinione comune vuole che tali oggetti non vengano trattati con alcune sostanze, non tanto perchè dannose se ingerite, ma piuttosto perchè andrebberò a intaccare quel particolare aroma che assume l'oggetto durante l'utilizzo quotidiano, che poi non la usavamo da tipo due mesi, ma vabhè, ne abbiamo di vari tipi, poi magari una volta mi alzo e mi metto tutta carina, in pigiama davanti al pc, a scrivere un bel raccontino sul magico mondo delle caffettiere di casa mia/sua, ma non è di questo che ho voglia di parlare stamattina, e allora mettiamo un bel punto a ricominciamo a narrare dall'inizio.
Ora i raggi del sole sono tornati a risplendere sulla mia faccina pallida e l'umore è nettamente migliorato. Diciamo tutti insieme: Alleluia alleluia.
Oggi è il momento di tornare alle origini, prendere una penna, un qualsiasi pezzo di carta (tipo il mio volantino pubblicitario) e cominciare a narrare rigorosamente in stampatello una delle mie tipiche giornate di inizio agosto.
Mare? Montagna? Lago? Ikea.
Essì perchè se dobbiamo ricominciare a narrare le mie quotidiane peripezie facciamolo per bene e illuminiamo tutti sul motivo per cui ci sono andata.
Il motivo per cui oggi sono andata per la milleduecentocinquantesima volta all'Ikea è perchè sono totalmente dipendente da quella megafabbrica di lego per adulti perchè c'è un divano che si chiama  Ektorp.
Questo simpatico esemplare di mobile rigonfio adatto allo stravaccamento è, come la maggior parte dei suoi simili, totalmente sfoderabile. Questo vuol dire che le fodere vengono vendute a parte.
Ora il caso vuole che mia mamma abbia in casa un divano estremamente simile al suddetto Ektorp ma con la tappezzeria abbastanza usurata e scolorita.
Ecco, ora mi chiedo, sarebbe o non sarebbe una gran botta di culo se le fodere dell'Ektorp calzassero a pennello sul divano di mia mamma? Secondo me lo sarebbe.
Per ora le abbiamo acquistate, nei prossimi giorni vado da lei e scopriremo se siamo due geni del male, nel caso in cui dovessi fallire ripiegherò le fodere versandoci sopra le amare lacrime della sconfitta e mangerò del gelato consolatorio per risollevare la mia autostima.
Intanto che attendo di effettuare l'esperimento vorrei restare in tema "fodere" e scrivere qui di seguito una letterina in popolano antico al signor Ikea:
Caro signor Ikea, come stai? tutt'apposto? a me non tanto perchè qualche tempo fa ho scoperto con mio estremo disappunto che le fighissime fodere rosse del mio fighissimo divano sono fuori produzione. Ja, il lutto!
Io con questa mia ti volevo gentilmente chiedere se la potevi smettere di mandare fuori produzione tutto quello che compro io. 
Pure i cuscini non ci sono più, quelli morbidi, un po' optical che se ne compravo altri due potevo appezzottare (vabhè giusto nella mia testa) il divano i Chuck Bass quello ricco di Gossip Girl.
Già mi hai fatto intossicare in passato con il top nero della cucina e vabbhè.. ma mo pure col divano? 
Ora come faccio a comprare il pouf poggiapiedi per mettere il divano ad angolo se non ci sta dello stesso colore? In capa a te io mi compro 3 fodere nuove solo per fare tutto in tinta? 
Tu sei caduto con la testa a terra mio caro signor Ikea. 
Io capisco che alcune cose non possono esistere per sempre, ma una via di mezzo tra "per sempre" e "due anni" potresti anche trovarla!
Statti bene e ci vediamo presto.


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