Dal 15 al 17 gennaio 2016, torna la II edizione di "Fuori Traccia", la manifestazione socio-culturale organizzata dal Dipartimento della Salute Mentale dell'Asl di Lecce. Anche la cooperativa sociale L'Adelfia prenderà parte alla tre giorni, impegnata da oltre trent'anni nel lavoro di riabilitazione psichiatrica nei suoi diversi centri del sud Salento. Le storie che sembrano consumarsi senza mezzi termini, senza applicare strategia di socializzazione che segnano i compromessi con la vita, sono quelle che animano un'esistenza senza volto o senza nome. Non può esserci una via di fuga, non si può girare la schiena, ma tendere la mano ed aiutare con professionalità chi teme di uscire dal suo guscio.
Si partirà venerdì 15 gennaio al Castello Carlo V e la cooperativa sociale L'Adelfia sarà presente con una serie di esposizioni nelle sale del maniero. Gli ospiti della struttura riabilitativa, con i suoi diversi centri nel sud Salento, avranno modo di presentare svariati laboratori: di cucito, pittura, sartoria, ceramica, orto e prodotti tipici della nostra tradizione che loro stessi producono grazie al lavoro svolto nella rete comunitaria e alla formazione professionale che la struttura offre. Si potrà assistere ad un Bioconvivio, uno spazio dove le molteplici attività fanno da cornice a quell'armonia di espressione che chi soffre di disturbi mentali manifesta facendo appello alla propria dignità, come tutti, sentendosi vivo nella libertà di dire qualcosa a modo suo, attraverso la creatività. Si darà anche il via all' Instant Book che sarà presentato per tutte e tre le giornate. Si tratta di un libro vivente che sarà raccontato, interpretato e commentato dagli ospiti della cooperativa perché le storie sanno curare ed aggiungono alla vita ciò che le manca. Diverse le storie che finiranno nell'Instant Book che Oistros, in collaborazione con L'Adelfia, per Fuori Traccia.
Sabato 16 alle ore 17:30 al Castello Carlo V si potrà assistere alla perfomance dei minori del Centro Educativo Villa Ardena e Centro Diurno dedicato a Enosh, a cura di Salvatore e Rosario Surano, Simona Colella e Michele Renna in collaborazione con Alba Mediterranea e AdelfiAutismo. Con una sorta di libro magico si racconta di noi, delle nostre difficoltà e delle conquiste, trasformandole in parole colorate capaci di far viaggiare i bambini nel mondo della scoperta, della curiosità. La scelta dei colori, del resto, è una forma di comunicazione alternativa che restituisce sempre qualcosa: l'emozione che in un lettore suscita il racconto. Anche i ragazzi a rischio ed i giovani autistici saranno attori con "La vita controvento, tutti sulla stessa barca" per lanciare il messaggio di come la forza d'animo si raggiunge anche stando in gruppo, di come uniti si possa puntare un obiettivo comune, pur con le proprie diversità, senza farsi corrodere dall'individualismo e dall'isolamento. Issare le vele verso nuovi orizzonti aiuta a capire la dimensione profonda di ciò che si vuol ottenere nella vita.
Alle 18:30 al Teatro Paisiello si aprirà il sipario su " Le lettere di Giacomo Leopardi" a cura di Elisa Cazzato e Maria Lucia Pellegrino, responsabili del gruppo teatrale Il Piccolo Instabile del Centro Diurno Don Tonino Bello di Andrano. In scena si intende restituire una prospettiva del poeta nella quotidianità degli affetti familiari e dei rapporti amicali.
Alle 19:00 si torna al Castello Carlo V con lo spettacolo teatrale "La Cena". Si tratta di un atto unico a cura di Margherita Franja per la regia di Fabrizio Saccomanno e Fabrizio Pugliese. Saranno gli ospiti in riabilitazione psichiatrica de L'Adelfia a prendere la parola, a raccontarsi recitando una parte di sé. Sul palco è come se stirassero le pieghe delle proprie emozioni, dei propri timori.