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Fuoricorso “sfigati”, inutili e costosi

Creato il 24 gennaio 2012 da Linedrive @luciapalmerini

di LUCIA PALMERINI

Le parole del Viceministro del Lavoro Michel Martone sugli studenti hanno creato non poco scompiglio costringendolo anche a rettificare il messaggio per evitare troppe polemiche.

«Dobbiamo iniziare a dare nuovi messaggi culturali: dobbiamo dire ai nostri giovani che se non sei ancora laureato a 28 anni sei uno sfigato, se decidi di fare un istituto professionale sei bravo e che essere secchioni è bello, perché vuol dire che almeno hai fatto qualcosa».

 Eppure non posso che essere d’accordo con il nostro viceministro. I dati parlano chiaro ci si laurea sempre più in ritardo, gli istituti professionali vedono diminuire il numero di iscritti, e mentre i laureati (soprattutto quelli fuoricorso) restano disoccupati sono sempre maggiormente richiesti lavoratori specializzati in mestieri “manuali”.

Fuoricorso “sfigati”, inutili e costosi

Non esiste più la garanzia di un’occupazione per chi si laurea, specialmente se la tanto acclamata laurea si ottiene fuoricorso, senza conoscere una seconda lingua, senza aver mai vissuto un’esperienza all’estero e senza aver mai svolto un cosiddetto lavoretto per mantenersi. Inutile iscriversi ad un corso di laurea se si ha l’intenzione di laurearsi con calma. Genitori mettetevi l’anima in pace, un mondo di soli laureati non esiste da nessuna parte e non sarebbe sostenibile ed i tempi del posto fisso grazie alla laurea sono finiti da troppo tempo. Fossi stata al posto del viceministro avrei usato termini diversi, invece che sfigati, li definerei sicuramente inutili, costosi ed un peso per  la società.

Vengono invece premiati quei ragazzi che scelgono il mercato del lavoro da piccoli, che frequentano istituti professionali, che decidono magari contro la volontà dei genitori che li vorrebbero laureati di andare a lavorare, e che con faticosa gavetta riescono a crearsi la loro professione, a conquistarsi i loro clienti e la loro indipendenza.

Evitiamo polemiche sterili, le parole di Martone sono corrette ed evidenziano la realtà che ci corconda. Fuoricorso non lamentatevi se non trovate lavoro a 27-30-40 anni senza alcuna esperienza alle spalle ma magari una laurea in tasca, chi è causa del suo mal pianga se stesso.



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