E’ finita un’era calcistica, quella del tiki taka. L’allarme era già suonato quando si sono lette le convocazioni del Ct Vicente Del Bosque che in pratica aveva chiamato tutti i protagonisti del quadriennio d’oro 2008 – 2012 che ha portato la Spagna due volte sul tetto d’Europa e una sul tetto del mondo. La “Roja” aveva bisogno di un ricambio generazionale, un mix di giovani ed esperti che sicuramente avrebbe giovato alle sorti delle ex furie rosse, invece il Ct spagnolo ha voluto continuare con la vecchia guardia, senza analizzare le novità che la Liga spagnola ha proposto, con giovani leve “affamate” di successi internazionali. Le avvisaglie di un clamoroso flop e di una chiusura del ciclo spagnolo si erano viste nella finale di Champions League. Non vi fate ingannare dalla finale tutta spagnola tra Real Madrid e Atletico Madrid.
I “galacticos” hanno vinto la Coppa dei Campioni grazie ai colpi di Cristiano Ronaldo, Gareth Bale, Karim Benzema, Angel Di Maria e di Carlo Ancelotti dalla panchina. Durante quei 90 minuti finali abbiamo visto errori madornali di Iker Casillas che per poco non costavano la Coppa al Real Madrid e che sono costati il Mondiale alla Spagna, ed abbiamo visto un Vicente Del Bosque, troppo riconoscente verso la vecchia guardia, che ha preferito portare in Brasile un Diego Costa infortunato, lasciare a casa un Fernando Llorente in splendida forma e una fucina di giovanissimi talenti dell’unger 21 spagnola vogliosi di dimostrare al mondo quanto valgono.
Detto questo, l’avventura brasiliana della Spagna Campione del Mondo in carica non è certo un inedito. Non è la prima volta che la squadra iridata delude clamorosamente ai Mondiali successivi. E’ successo nel 2002 in Corea del Sud e Giappone, la Francia Campione del Mondo viene eliminata nel girone, è successo 4 anni fa in Sud Africa con l’Italia uscita sempre ai gironi ed è successo proprio ieri con la Spagna. Andando indietro nel tempo, nel 1986 l’Italia Campione del Mondo deluse in Messico uscendo agli ottavi di finale contro la Francia.