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Furla ha intrapreso da qualche tempo la comunicazione con dei testimonial continuando l’opera di mecenatismo iniziato anni fa con il premio Furla per l’Arte. L’endorsement, in qualche modo, è doppio e reciproco: l’artista posa con le borse prestando il proprio volto e i propri valori - diremmo mondo artistico – al marchio, il brand ospita l’artista in uno spazio mediatico che serve anche da vetrina, visto che oggi l’arte, ahimé consente a pochi di emergere. Nella campagna autunno/inverno 2011/2012 Furla ha scelto il volto - per modo di dire, visto che l’artista non compare proprio con il volto, ma si intravedono solo alcuni tratti del viso e soprattutto i capelli – di Deborah Ligorio - finalista all’ edizione del Premio Furla nel 2005 -. Le foto sono ambientate in un bosco durante una passeggiata immaginaria. Il mood è infatti proprio quello ottocentesco dell’artista immerso nella natura, un luogo dove trarre ispirazione per i propri progetti artistici. Questa campagna, ci piace di più rispetto alla precedente – gli scatti sono di Francesco Carrozzini – proprio per l’ambientazione open air, per la presenza della natura e per la luce estremamente chiara.