270 chili di monete, è questo il bottino totalizzato da un gruppo di ladri in un parco di Melbourne: le monete da 1 dollaro, per la maggior parte ossidate, erano andate accumulandosi per otto anni in una pozzo dei desideri, e ammontavano in totale a più di trentamila dollari.

I pozzi dei desideri nacquero in Europa dalla credenza folcloristica che le acque contenute al loro interno fossero abitate da divinità o che vi avessero messo loro stessi l’acqua. L’acqua era un bene poco diffuso, per cui dovunque venisse costruito un pozzo, esso veniva considerato sacro.
Per lo stesso motivo si credeva anche che le loro acqua fossero curative e fonti di lunga vita ed energia, e in moltissimi paesi ci si recava spesso a farsi il bagno, a bere o semplicemente a esprimere un desiderio presso questi pozzi.
Secondo la tradizione, dopo aver espresso un desiderio bisognava gettare una moneta all’interno del pozzo, perché tutto ha un prezzo, e così lo spirito che abitava il pozzo avrebbe esaudito o meno il desiderio a seconda che la moneta arrivasse sul fondo con la testa (desiderio esaudito) o con la croce. Da qui nasce quindi l’abitudine di lanciare le monete in questi pozzi.
Ma niente di tutto questo sembrava interessare ai due ladri del pozzo dei desideri che, secondo Garry Mayer, responsabile del Fairy Park di Melbourne,”Sono senza cuore”.

Il mondo è pieno di pozzi e di desideri, ma a Roma ci sono sicuramente i più belli. Se credi a questa tradizione, ti invitiamo quindi ad affittare appartamenti a Roma vedrai che non c’è posto migliore di quello per incontrare le divinità!
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