[>composizione graduale di genius loci nella sua interezza qui]
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che torni in un soffio
pure che niente lo immagini
lo chieda, lo ami
che torni niente dopo niente
e che si veda che cambi
che chiami che pianga soltanto una volta e poi
cresca a scoppiare cicala
a sparire formica
nella curva di un gorgo
a morire il soma
così non esiste a dimenticarsi
rimane fin quando anche il luogo
sparisce l’oscillazione nel plesso di un bacio
e abitato articola fusi inquieti