RISOTTARE! La prima volta che avevo sentito di questa tecnica di cottura non mi aveva convinta molto.
Soprattutto noi italiani, e soprattutto noi della fascia mediterranea, abbiamo un culto della pasta che supera tutte le altre portate: la pasta, la sua preparazione, la sua cottura, procede per standard, non esistono varianti, si mette l’acqua a bollire col sale, si butta la pasta, si attendono quegli 8/9 minuti (a volte 11 in base alla tipologia di pasta), si scola, si salta in padella col sugo (s’è previsto dalla ricetta) e si serve nel piatto ancora bella fumante.
Ecco questo è l’iter che fino a poco tempo seguivo anch’io…fino a quando qualcuno mi ha messo in testa il termine PASTA RISOTTATA…cucinare la pasta (di semola di grano duro si intende!) esattamente come si cucina un normalissimo risotto!
Sono sincera, dopo qualche minuto che avevo messo la pasta cruda in padella pensavo di aver fatto una stupidaggine, ma a cottura ultimata non vi dico lo stupore: buonissima, pasta legata meravigliosamente col suo sugo, mantecatura perfetta, sapore delizioso.
Un successone ogni volta che la propongo.
Al momento ne suggerisco una sola versione, quella ai funghi, ma in testa mi frulla anche qualche altra versione.
X 2 persone:
180g di fusilli (o qualsiasi altro tipo di pasta corta)
mezza cipolla
olio evo
mezzo bicchiere di vino bianco
30g di funghi secchi
Parmigiano grattugiato
Burro (o Philadelfia per gli attenti alla linea)
Sale q.b.
prezzemolo fresco
Come si fa
- Come prima cosa mettiamo i funghi secchi, che io spezzetto sempre un pochino, a rinvenire in mezzo litro acqua.
- Una volta ammollati scoliamoli e mettiamoli da parte, filtriamo l’acqua con un colino molto stretto in modo da togliere i residui e mettiamola a bollire, sarà il nostro liquido di cottura.
- Affettiamo la cipolla sottile soffriggiamola in una padella dai bordi alti, quando si sarà diventata ormai trasparente buttiamo i fusilli e sfumiamoli col vino bianco.
- Quando l’alcool sarà evaporato aggiungiamo prima i funghi ammollati e poi man mano il nostro “brodino” ai funghi, come se stessimo cucinando un risotto.
- Saliamo.