Fusione Comcast-Twc, ecco come cambierà mercato dei media e Tlc

Creato il 14 febbraio 2014 da Digitalsat

Così come il nuovo quartier generale, progettato dall'archistar Norman Foster, cambierà il panorama del centro di Philadelphia, l'accordo da 45 miliardi di dollari (circa 33 miliardi di euro) che Comcast ha raggiunto per l'acquisizione di Time Warner Cable potrebbe fare altrettanto per l'intero panorama del mercato dei media e delle telecomunicazioni degli Stati Uniti. Il New York Times usa questa metafora per commentare la fusione tra le due aziende, che insieme raggiungeranno le case di 33 milioni di abbonati e di altrettanti utenti dei servizi in banda larga.

Se è vero che il mercato non ha accolto bene l'annuncio, con un calo ieri del 4 per cento del valore del titolo di Comcast, ritenendo evidentemente che l'azienda abbia pagato un prezzo eccessivo per acquisire Twc (159 dollari ad azione), gli analisti sembrano salutare con favore la mossa. Per Richard Greenfield, analista di Btig, che aveva già da tempo pronosticato la fusione, l'accordo darà i suoi frutti nel lungo termine e indica la capacità di «riconoscere che il panorama sta cambiando rapidamente». Come sottolinea il Washington Post, il nuovo gigante Comcast-Twc nel mercato delle connessioni a banda larga avrà un controllo ancora maggiore del cosiddetto «ultimo miglio», la connessione finale che arriva nelle case e nelle aziende degli utenti. Questo gli garantirà un enorme potere negoziale nei confronti dei network tv, sia in termini di tariffe, che nel determinare quali programmi potranno essere distribuiti ai consumatori attraverso i dispositivi mobili, i pc e i televisori tradizionali
Inoltre, Comcast-Twc potrà influenzare l'esito della guerra commerciale che Google e Apple TV combatteranno per sostituire con i loro dispositivi i tradizionali decoder tv. E senza dover più affrontare la concorrenza di Twc sul fronte delle tariffe per la tv via cavo, i servizi Internet e telefonici, Comcast avrà una maggiore flessibilità nello stabilire i parametri che orienteranno l'intero mercato. Comcast, che sul fronte dei contenuti possiede il gigante Nbc Universal, ha già annunciato che non intende alterare le regole della concorrenza e consentirà ai rivali di distribuire i propri contenuti attraverso le sue reti. Inoltre, Comcast e Twc non si sovrapporranno in nessuna delle città in cui le due aziende sono già presenti. Ulteriore conferma, secondo Comcast, della sua volontà di non voler alterare le regole dela libera concorrenza. Nonostante questo, in attesa che la fusione passi al severo vaglio delle autorità antitrust Usa, numerosi parlamentari, associazioni dei consumatori e sindacati, hanno già annunciato il loro altolà. Il colosso Comcast-Twc, sostengono, riporterà indetro le lancette dell'orologio della concorrenza ai tempi del monopolio del mercato telefonico da parte della Bell, quando la 'Mammà, come era chiamata all'epoca, imponeva agli americani le tariffe e il tipo di apparecchi telefonici che dovevano usare.
La decisione di acquisire Twc rafforza anche la fama dell'amministratore delegato di Comcast, Brian L. Roberts, quale manager coraggioso e ambizioso. L'azienda fondata da suo padre Ralph 51 anni fa nel nord del Mississippi, con appena 1.200 abbonati, l'anno scorso ha registrato profitti per 6,8 miliardi di dollari, con un fatturato di 64,7 miliardi. Nella lunga scia di acquisizioni che hanno fatto di Comcast l'attuale gigante, ta cui quella, 13 anni fa, delle attività via cavo di AT&T per 47 miliardi di dollari, l'unico passo falso di rilievo fu il fallito tentativo nel 2004 di acquistare la Disney per 54 miliardi di dollari. Roberts fu costretto dagli azionisti a fare marcia indietro e rinunciare. Ma l'intenzione di acquisire un'azienda produttrice di contenuti, rimaneva invariata. Roberts si prese la sua rivincita nel 2009, acquistando Nbc Universal. Lo stesso Roberts in un'intervista ha ricordato che nel 1997, quando Bill Gates decise di investire un miliardo di dollari in Comcast, il fondatore di Microsoft gli spiegò che in futuro i dati sarebbero stati un business ancora più redditizio dei video, del cinema e della tv. «Non avevo la minima idea di cosa intendesse dire, ma aveva ragione», ha ammesso Roberts. È per questo che oggi ha combinato e rafforzato la capacità di distribuire dati attraverso le reti via cavo e in banda larga e di creare contenuti


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