Fusione del gene ETS e resistenza ai trattamenti per il cancro alla prostata

Creato il 19 giugno 2013 da Laprostata @espriweb
Dei ricercatori dell’Università del Michigan ritengono che la fusione del gene ETS potrebbe essere responsabile della resistenza sviluppata da diversi tumori alla prostata. Spesso i trattamenti ormonali destinati agli uomini con cancro avanzato alla prostata smettono all’improvviso di funzionare, permettendo così alla malattia di prendere il sopravvento. Una recente ricerca ha aiutato questi studiosi a scoprire che il 50% degli uomini con cancro alla prostata presentano un gene di fusione che porta ad un certo punto le terapie a perdere la loro efficacia. Quando si scopre che un paziente ha sviluppato un tumore ormai diffuso anche alle ossa ed agli altri organi del corpo, il trattamento ormonale riesce a ridurre le dimensioni della malattia solo per un limitato periodo di tempo. Questo perché il tumore tende ad abituarsi alla terapia ed a sviluppare una resistenza. I ricercatori hanno individuato una specifica alterazione genetica, chiamata la “fusione del gene ETS”, in cui due geni tendono ad unire le loro forze. Secondo gli scienziati, questo tipo di alterazioni potrebbe aiutare la ricerca a capire come si sia formato il cancro ed a sviluppare trattamenti più efficaci ed in grado di aiutare i pazienti a sconfiggere la malattia. I ricercatori stanno ora conducendo ulteriori sperimentazioni al fine di comprendere meglio le potenzialità di questa scoperta.

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