Magazine Marketing e Pubblicità

Futuri padri, ecco un paio di cose che potrebbero servirvi.

Creato il 28 maggio 2012 da Nkw1978 @NKW1978
Dunque dunque, un piccolo e breve post di utilità sociale. Ormai la mia bimba più piccola ha due mesi, abbiamo trovato un certo ritmo e quindi mi sento di raccontare un po' la mia esperienza, specialmente perchè sia per gaia che per Bianca alcuni momenti sono classici. Quindi, voi che siete in procinto di diventare babbi, ecco la mia esperienza, ecco cosa vi aspetta.

Futuri padri, ecco un paio di cose che potrebbero servirvi.

padre stanco

I primi due o tre giorni sono uno spettacolo. Mamma e figlia sono tornate a casa, voi siete forti delle due o tre notti che avete passato in solitudine.....anzi, un passo in dietro. E' nata la vostra erede o il vostro erede. Prima cosa importante da sapere. Avrete due o tre notti da passare a casa da soli, la vostra compagna con l'erede in ospedale, tutto sotto controllo, tutto sorvegliato. La tentazione di andare a passare notti di follie è tanta ma sappiate questo. Quando l'erede crescerà ci saranno occasioni di baldoria ma dal momento che la creatura tornerà a casa il vostro sonno non sarà più lo stesso. Mai più. Almeno fino al compimento dei trent'anni della piccola o del piccolo. Bene, torniamo ai primi giorni. Tutto vi sembrerà perfetto, la bestiolina dorme beata tutto il tempo e svegliarvi per aiutare il vostro unico amore ad allattare non è così male. Arrivate pure a pensare che gli altri abbiano esagerato, che ci sia una sorta di patto fra neo genitori per non rivelare che la paternità è una passeggiata. Balle. Nessuno vi ha mai detto che la creatura ci mette un po' a rendersi conto che se rompe le balle qualcuno reagisce. Dentro la pancia doveva arrangiarsi, non c'era nessuno che correva ad aiutarla. Non appena realizza che se si sente sporca qualcuno provvede i ritmi cambiano. Passati i primi giorni, o meglio le prima notti, non farete altro che chiedervi perché tutto è cambiato, perché non è più come prima. Questo è l'errore principe e queste che state leggendo sono le uniche righe serie di tutto il post: la vostra creatura cambia alla velocità della luce, voi non avete fatto nulla, solo che oggi lei è diversa da ieri e domani cambierà ancora. Non colpevolizzatevi, non cercate i vostri errori, cercate solo di ascoltare la vostra piccola.

Futuri padri, ecco un paio di cose che potrebbero servirvi.

padre stremato

Passata questa prima fase di delirio vi troverete nella fase “uova sul ghiaccio unto”. La creatura, che di giorno è misteriosamente angelica, di notte si anima. Voi ormai siete stanchi, pentiti di non aver dormito quelle famose tre notti invece di rivedere la finale di Champions di pelota basca per la trentesima volta con birra e patatine fino alle tre di notte. Lei invece vi guarda e contorce le labbra minacciando urla e pianti. Ecco altre righe serie: se il vostro angelo si rilassa standovi in braccio mandate a cagare tutti quei professori che vi dicono che se lo tenete in braccio lo viziate. E' vostro figlio, cosa l'avete fatto a fare se non potete tenerlo in braccio. Mica sono una zebra che devo insegnarli a scappare. Nel primo periodo l'unica vostra preoccupazione, oltre alle funzioni vitali, sia che sia sereno. Non importa come, fatelo stare sereno. Un bimbo sereno dorme. E il saggio dice “non esistono genitori bravi o cattivi, esistono genitori che la notte dormono e genitori che la notte non dormono”. Ok, mettiamo che siate stati bravi, vi stendete nel letto con la creatura che respira armoniosamente nell'altra stanza (non cedete, non fatela dormire da voi, fare 10 passi in più per un mese vale la pena. Anzi, fate come vi pare, purchè sia serena la creatura). A questo punto capite cosa significa che i genitori dormono con un occhio aperto. Il vostro riposo non sarà mai più lo stesso, percepirete i pensieri di vostro figlio, sentirete il suo battito cardiaco a tre stanze di distanza. E questo sarà così fino a quando non sarete nonni. Non accumulate stanchezza, cercate di trovare un nuovo equilibrio. Non importa se il piccolo dormirà dai nonni fra pochi mesi o altro, il sonno da genitori non è uguale al sonno da figli. Però imparerete a farvelo bastare, ve lo dico con certezza. Concludo con un paio di riflessioni. La prima, io ho avuto culo, ho due figlie eccezionali ed una moglie mostruosa per affetto e gestione dello stress da urla e da pianti. La seconda, non vergognatevi mai di pensare che vostro figlio è uno stronzo. Già, capita. Non sentitevi bestie. Certo, se cominciate a pensare che dentro il forno forse riposerebbe meglio preoccupatevi. Però vi dico, io ho due figlie che le vostre non saranno mai così brave eppure l'ho pensato, ho pensato di non poterne più. Cosa mi ha aiutato? Quando nel cuore della notte le mie bimbe piangono e non hanno tregua e io sono stanco e Giulia è stanca io mi siedo, le prendo in braccio gli dico che sono stronze e malefiche, poi le guardo, le fisso e il resto lo fa essere padre. Quando vi fanno incazzare, quando vi strappano il cuore dal petto con il loro pianto, quando vi sfiniscono, quando vi sentite che vi tolgono l'anima voi non smettete mai di guardarle. Non mollate mai, io so che vi sentirete delle bestie e non ammetterete mai questa debolezza. Vi rivelo un segreto: tutti i genitori del mondo sono stati in quella situazione, a tutti è capitato un momento in cui non ce n'era più, in cui l'anima si svuota. Ma nessuno lo ammette mai. Non abbiate paura, è normale non sopportare i vostri figli. Sono la cosa che più amate al mondo, è normale che siano la cosa che più vi può toccare.

Futuri padri, ecco un paio di cose che potrebbero servirvi.

padre innamorato


Detto questo, il periodo peggiore sono i primi tre mesi, solo nei primi tre mesi penserete di non farcela. Passati i tre mesi sarà ogni giorno più facile, più divertente, più coinvolgente. Ogni sera, quando tutto è calmo e vado a letto sono triste perchè un altro giorno con le mie bimbe è andato e non torna più in dietro. Invece vorrei mille giorni per ogni giorno.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :