Magazine Bambini

G Come Gioco. Nomi, Cose, Città… Animali Feroci

Da Ieffe

g-come-giocoMuseo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari , dal 29 ottobre 2010 al 30gennaio 2011.
Assemblare, Bestioline, Conservare, Disegnare… un ricchissimo Abecedario di ventisei lettere per ventisei interventi d’autore (installazioni, sculture e grafiche) sul tema del riciclaggio artistico e sul recupero dei vecchi oggetti: recupero di una memoria storica in un’ottica contemporanea, a volte un po’ ironica a volte un po’ provocatoria.
E’ un’esposizione originale che lega i temi dell’arte e della valorizzazione del patrimonio culturale, della tutela dell’ambiente e della didattica per bambini e ragazzi.
Una multiforme narrazione ideata da Mook - Carlo Nannetti e Francesca Crisafulli -, moderni esploratori in cerca di materiali “scaricati dal tempo”: trovati e raccolti in spiagge o discariche o in fabbriche e luoghi abbandonati le cose e gli oggetti trovano nuova vita – e nuovi significati - in composizioni-creature stupefacenti; assemblati e rimodellati, tagliati e incisi diventano pezzi unici nati dalla esuberante verve creativa, scherzosa e talvolta irriverente degli autori.

Le opere Mook spesso definiti giocattoli per adulti, sono capaci di creare un rapporto privato con lo spettatore, ricco di rimandi all’universo infantile e ad un presente letto in modo ironico e spiazzante. La funzionalità degli oggetti è spesso puro elemento narrativo e decorativo dell’opera, un racconto che si snoda tra le venature del legno, del vetro inciso a mano, è uno di quei rari casi in cui “sono le opere a parlare”. E a ridere distaccate.

Arte e gioco: l’attività didattica e di laboratorio al Museo. Il progetto si rivolge con particolare attenzione al mondo dell’infanzia e dei ragazzi, benché il tipo di approccio ludico-didattico sia potenzialmente rivolto ad un pubblico molto ampio, di ogni fascia d’età. L’idea è di stabilire con le fasce giovanili dei legami molto stretti affinché l’esperienza del museo e dell’apprezzamento dell’opera d’arte sia caratterizzata da momenti significativi sia sotto il profilo educativo che emotivo.
Lungo tutto il museo verranno affiancate numerose attività didattiche e di laboratorio invitando il pubblico a partecipare attivamente e reagire con prontezza agli stimoli offerti dagli artisti: l’arte e il gioco diventano veicoli privilegiati per sensibilizzare ed accrescere la conoscenza del patrimonio conservato in museo, per apprezzarlo nelle sue specificità.

Nei fine settimana,  sono previste attività di animazione, laboratori di illustrazione e spettacoli per bambini e ragazzi, oltre che seminari e workshop di illustrazione per giovani e adulti.

Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia (IDEA) - Direttore Stefania Massari
Organizzazione e coordinamento IDEA - Inia Pasqua Izzo
Direzione tecnica IDEA - Stefano Sestili
A cura di Claudia Sonego


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :