Titolo: Gabriel
Serie: The hybrid's legacy saga #2
Autore: Francesca Pace
Editore: Selfpublishing
Pagine: 460
Ebook: € 2,99
Cartaceo: € 14,90
Data di pubblicazione: 1 maggio 2014
TRAMA
Il secondo capitolo della saga "The hybrid's legacy saga", scritta da Francesca Pace, ci traghetta in un'atmosfera dark, sanguinaria e voluttuosa. Gabriel è scapestrato e superficiale e conosce fin troppo presto i dolori che un'esistenza umana porta con sé. Sangue e morte ne accompagnano l'esistenza vissuta nell'inconsapevolezza e nell'ignoranza del suo dono. Un sigillo che ne cambierà radicalmente le sorti.
RECENSIONEVampiri, streghe, incantesimi, profezie. Pensate di averle lette tutte? Spiace deludervi, ma no, perché se la storia di Gabriel vi riporterà alla mente ad alcuni elementi fissi del genere paranormal, vedrete anche che vi stupirà!
Gabriel è il secondo capitolo di una trilogia. No fermi, niente occhi al cielo e sbuffate sulle trilogie, perché non è propriamente un seguito in quanto non riprende là dove avevamo lasciato Emma, ma ha più l'aria del prequel/spin off. Ci racconta infatti la storia di uno dei personaggi principali del primo libro, Gabriel appunto, facendoci scoprire il suo passato e tutti gli episodi che l'hanno portato ad incontrare Emma, per poi ricollegarsi al precedente capitolo.
Cosa mi ha colpito come prima cosa? Semplice, il fatto che Gabriel è il protagonista di questo libro ma non è il solo. Per gran parte del romanzo il protagonista è infatti su fratello maggiore Andrew che ci racconta la loro giovinezza e il modo in cui sono diventati quello che sono. Il romanzo è in terza persona, tuttavia in buona parte del libro è come se l'occhio indagatore degli eventi sia proprio quello di Andrew, per poi eclissarsi e lasciare il posto a Gabriel. Il tutto è reso in maniera molto sottile e attenta, senza cambiare realmente punto di vista ma facendolo comunque intuire al lettore.
La storia è poi ricca di eventi e particolari, lotte, viaggi e naturalmente amore, perché alla fine è questo che muove i protagonisti, ma non solo l'amore di un uomo verso una donna, anche l'amore fraterno che si ritrova in tutto il racconto. La famiglia è infatti uno degli elementi centrali che ritroviamo in tutto il libro, come in Emma lo era stato l'amicizia.
I due protagonisti sono uno l'opposto dell'altro, calmo e riflessivo Andrew, impulsivo e scapestrato Gabriel. Questa profonda differenza potrebbe dividere i due fratelli, ma in realtà fa l'esatto opposto, in un gioco di equilibri molto interessante, perché niente è bianco o nero, nella loro famiglia come nei loro cuori. Andrew e Gabriel rappresentano all'estremo quello che loro stessi hanno dentro: una parte buona, una parte oscura.
Se avete letto Emma non potrete non accorgervi del netto cambiamento di stile fatto da Francesca. Magari cambiamento non è la parola giusta... La sua penna si è fatta fine e matura, la scrittura è più pulita e tagliente. Questo ci porta ad una lettura molto più scorrevole e avvincente. Sul finale ho trovato un leggero passo indietro: il ritmo si fa un po' più lento e gli aggettivi più frequenti e pesanti. Ma non posso che essere felice della sua crescita stilistica!
Voto
Alla prossimaEliza