Recentemente ti abbiamo visto al Teatro Nazionale di Milano per il musical La febbre del sabato sera… Raccontaci brevemente questa esperienza.
E’ stata un’esperienza che mi ha arricchito e rafforzato tantissimo, sotto tutti i punti di vista: professionale, relazionale e umano. Già dai provini e ancora adesso che son passati diversi mesi, continuo ad imparare cose importanti per la mia vita professionale e non. Ad oggi è stata la “Palestra” più significativa che abbia vissuto. Mi ha insegnato nella pratica cosa vuol dire lottare, proteggere, costruire e far crescere IL PROPRIO SOGNO.
Quando reciti quanto ti senti vicino ai tuoi personaggi? Ad esempio restando su questo musical cosa accomuna Gabrio con Tony Manero?
Per me recitare significa lasciar vivere diverse parti di se stessi. Quando affronto un nuovo personaggio parto da questa domanda: “come ti comporteresti tu se vivessi quella situazione e avessi attorno quel contesto sociale?” E dal di lì tiro fuori la mia Verità. Con Tony ho trovato moltissime caratteristiche che ci accomunano. La passione per la danza, l’ingenuità e la voglia di cambiare e lottare per qualcosa di migliore e molte altre cose.
Gabrio però è un ragazzo giovanissimo, ma sembri molto poliedrico come artista.
Le mie più grosse esperienze sono state “La Febbre” e “Mamma Mia!”. Diciamo che ho cominciato a lavorare seriamente proprio con Stage Entertainment Italy. Ma ho preso parte anche ad altri Musical come “Il libro della giungla”, “Energy story”, “Macbeth” e “Sindrome da Musical” .
Quali sono i tuoi progetti artistici?
Voglio ampliare ed approfondire i miei studi artistici non solo in ambito teatrale ma anche cinematografico e per farlo ho intenzione di passare un po’ di tempo in America per perfezionarmi. In più vorrei ideare e produrre cose mie. Partendo da progetti semplici e piccoli ovviamente. Ma sento l’esigenza di crearmi più possibilità per far sì che possa esprimermi al meglio.
Ti capita di interagire con il tuo pubblico, partecipare a seminari, corsi,stage? Cosa dici a chi ti chiede consigli su questa professione?
Dopo la Febbre ho cominciato a tenere qualche seminario nelle scuole per trasmettere la mie esperienza, il mio punto di vista. E’ stato davvero molto sorprendente e gratificante. Quando incontro ragazzi il concetto che ribadisco è sempre lo stesso: se questo è il tuo sogno, Vai! Non ascoltare chi ti dice che non hai possibilità. Le possibilità ce le creiamo noi. Se senti davvero di aver il talento e la determinazione per farlo, allora studia, conosci e sii disposto a metterti in discussione e in gioco sempre!
Sono attualmente in scena col ruolo dell’aviatore Fred in “Risate sotto le bombe” una Commedia musicale scritta ed interpretata da Gianni Fantoni affiancato dalle Sorelle Marinetti. La mia parte è praticamente un cameo, molto allegro e divertente! Entro letteralmente con un “colpo” di scena e cambio un po’ le carte in tavola nel corso della storia! Sarò al Teatro Manzoni di Milano fino al 3 novembre e poi in tournée!
Gabrio cosa si sente più oggi: cantante, attore?
Un attore che canta.. e balla!!!!
Chiudiamo con un tuo pensiero….qualsiasi, la prima cosa che ti viene in mente…
Il mio Pensiero: Citando una canzone di un musical che adoro, “Rocky Horror Picture Show” vi lascio così: “Don’t dream it! Be it!” Grazie Monica per avermi dato la possibilità di raccontarmi un po’. Un abbraccio a tutti i lettori e alle lettrici! Vi aspetto a Teatro!
Grazie a Gabrio Gentilini, a cui auguriamo il meglio per la sua carriera professionale e per tutto ciò che nella vita vorrà portare avanti. Aggiornaci, ti seguiremo con piacere!