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Gaijatra e Gay Jatra

Creato il 06 agosto 2012 da Cren
gay jatra
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Il Nepal è un paese che accetta di più (sempre relativamente), più aperto ai cambiamenti anche nel campo sessuale, rispetto all’India. Pur con tradizioni religiose simili, l’India sembra ancora influenzata dalle rigidità vittoriana e, ancora prima di alcuni sovrani Moghul, quelli più intransigenti. Eppure le sculture erotiche e la storia dei templi di Khajuraho, Madurai e tanti altri raccontano di un India libera riguardo ai costumi sessuali.

Oggi, l’opposizione alle disparità violente create dallo sviluppo economico, ha portato a rafforzare le parte integralista della tradizione induista (anche sfruttate politicamente) specie fra i gruppi più poveri ed esclusi dalla ricchezza: l’omofobia, gli attacchi ai fast food, gli insulti alla prima playmate indiana (Sherlyn Chopra), nuda su Playboy. Ma anche in India, come accade ovunque, quando i costumi sono rigidi, i ricchi, con soldi e ipocrisia se la spassano mentre i poveri, guardando senza toccare, sono frustrati ed incazzati.

In Nepal (parliamo delle città) vi è stata , nell’ultimo decennio, una generale apertura (nel bene e nel male), le ragazze girano con le minigonne, i matrimoni d’amore sono più frequenti (rispetto a quelli concordati dalle famiglie), i diritti dei gay dovrebbero entrare nella nuova costituzione. Come in ogni civiltà contadina, l’omosessualità maschile non è mai stata un gran tabù, e i segni d’affetto fra amici maschi (girare mano nella mano, sedersi in braccio) sono più diffusi che quelli fra due sposini. Senza tanti problemi, i nepalesi hanno accettato e guardano con simpatia al successo del movimento gay nepalese che, in questi giorni in concomitanza con l’assonante (omofona) e tradizionale Gaijatra ha sfilato per il terzo anno consecutivo a Pokhara (un migliaio di partecipanti): Gai Jatra has become an opportunity for transgenders to reveal their real self without any restrain, and because of this many have come out without any hesitations,” ha dichiarato il Presidente della Blue Diamond Society (BDS) Sunil Babbu Pant, deputato maoista. Pensare che solo 11 anno orsono, alla prima manifestazione, s’erano presentati solo in 48 ed oggi sono diventati centinaia, provenienti (questo è importante) da ogni distretto del Nepal.


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