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Gaj Yatra e Gay Jatra

Creato il 29 agosto 2015 da Cren

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Con il GaiJatra (30 agosto) inizia la stagione delle feste, a inizio settembre il compleanno di Krishna e poi la festa femminile del Teji, in attesa delle grande celebrazioni tradizionali dell’Indra Jatra e del Dashain, che salutano e ringraziano il monsone. Speriamo che le feste spazzino via la sfiga e le tensioni sociali e politiche che stanno indebolendo il paese e rallentando il sostegno ai sopravvissuti del terremoto.

L’antica tradizione della Gai Yatra è diventata, per assonanza, anche un occasione per sollevare i diritti dei Gay. Ogni anno a Pokhara migliaia di persone partecipano alla manifestazione di sostegno dei diritti degli omosessuali e dei transgender

Anche con successo poiché il 10 agosto è stato emesso il primo passaporto a Monica Shahi, una ragazza trans gender di 37 anni, con la dicitura “others”.

In Nepal (parliamo delle città) vi è stata , nell’ultimo decennio, una generale apertura (nel bene e nel male), le ragazze girano con le minigonne, i matrimoni d’amore sono più frequenti (rispetto a quelli concordati dalle famiglie), i diritti dei gay dovrebbero entrare nella nuova costituzione, speriamo in insieme ad altri, fondamentali, come il diritto delle donne a trasmettere la nazionalità ai figli.

Come in ogni civiltà contadina e dove le donne si possono toccare solo dopo sposati, l’omosessualità maschile non è mai stata un gran tabù, e i segni d’affetto fra amici maschi (girare mano nella mano, sedersi in braccio) sono più diffusi che quelli fra due sposini. Senza tanti problemi, i nepalesi hanno accettato e guardano con simpatia al successo del movimento gay nepalese.  Gai Jatra has become an opportunity for transgenders to reveal their real self without any restrain, and because of this many have come out without any hesitations,” ha dichiarato il Presidente della Blue Diamond Society (BDS) Sunil Babbu Pant, deputato maoista.

Pensare che solo 11 anno orsono, alla prima manifestazione, s’erano presentati solo in 48 ed oggi sono diventati centinaia, provenienti (questo è importante) da ogni distretto del Nepal. Si è cercato di trasformare questa disponibilità social e legislativa in un business, promuovendo il turismo gay.


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