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Galassia solitaria… fotografasi

Creato il 10 giugno 2015 da Media Inaf
Questa immagine ripresa da Hubble Space Telescope di ESA e NASA riprende la galassia NGC 6503 ai bordi del vuoto locale

Questa immagine ripresa da Hubble Space Telescope di ESA e NASA riprende la galassia NGC 6503 ai bordi del vuoto locale

Nonostante l’Universo appaia “spazioso” la maggior parte delle galassie sono raggruppate in gruppi e ammassi. Ma non vale per NGC 6503, trovata in una posizione solitaria ne cosiddetto vuoto locale.

NGC 6503 è solo a circa 18 milioni di anni luce di distanza da noi nella costellazione del Drago. Distanza che la rende una delle più vicine del nostro Gruppo Locale e ha un terzo delle dimensioni della Via Lattea.

NGC 6503 è oggetto di ricerca. Il telescopio Legacy Survey Extragalattica UV (LEGUS) sta esplorando un campione di galassie vicine, tra cui NGC 6503, per studiarne la forma, la struttura interna e le proprietà, oltre al comportamento delle loro stelle. Questa indagine utilizza un consistente numero di orbite dell’Hubble Space Telescope.

Il vuoto locale è una parte di spazio ampio circa 150 milioni di anni luce che sembra essere curiosamente privo di galassie. Gli astronomi, utilizzando Hubble, hanno scoperto che il vuoto di questa regione ha un certo effetto sullo spazio intorno a noi.

NGC 6503 si trova proprio sul bordo di questo vuoto. Ha un rigonfiamento centrale quasi inesistente circondato da un massiccio alone di gas. La regione centrale di questa galassia è un buon esempio di qualcosa di noto come “regione di emissione nucleare a bassa ionizzazione” o LINER. Le emissioni prodotto dal cuore di NGC 6503 si credono essere il risultato di un buco nero affamato viene tenuto attivo a malapena, ricevendo una piccola quantità di gas in caduta.

Di questa peculiare galassia l’Hubble Space Telescope ha ottenuto una nuova, dettagliata immagine, che vi proponiamo, con un insieme più ricco di colori.

Fonte: Media INAF | Scritto da Redazione Media Inaf


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