Magazine Rugby

Galles - Samoa 19 - 26

Creato il 18 novembre 2012 da 22metri @22metri
Dopo l'Argentina esce vincitrice dal Millenium Stadium anche Samoa che batte meritatamente un Galles irriconoscibile rispetto alla squadra che ha dominato l'ultimo 6 Nazioni.
La vittoria netta di Samoa rimette anche sotto un'altra prospettiva la vittoria dell'Italia contro la formazione del pacifico. I samoani hanno infatti battuto nettamente i gallesi in quasi ogni fase del gioco, in mischia, che ha dominato la seconda parte del secondo tempo, in touche, dove hanno conquistato due palloni su lancio gallese, in ruck, nel gioco alla mano, nei raddoppi e nel calcio in gioco aperto. I gallesi sono stati più precisi dalla piazzola.
Mentre le corde vocali del pubblico si stavano ancora riprendendo dallo shock per aver cantato l'inno in lingua gallese, il terza linea centro samoano Tai'fua faceva ben capire quello che sarebbe stato il leitmotiv della gara: con un'azione di potenza il numero 8 rompeva quattro placcaggi e si portava a pochi metri dalla linea di meta gallese, palla poi sul lato aperto dove l'estremo Autagavaia andava a schiacciare mentre il pubblico si stava ancora facendo i gargarismi col tantum verde. Trasformazione di Tisi Pisi e 0 -7 al primo.
All'ottavo Tisi Pisi sbagliava un calcio ottenuto per fallo in ruck del neo-capitano gallese Ryan Jones, a conferma di una prima fase di gara a marca samoana.
I gallesi si riassestavano e conquistavano due punizioni che un preciso Leigh Halfpenny, dopo gli errori della settimana scorsa, trasformava e portava i suoi ad un punto di distanza dagli ospiti, che sbagliavano un altro calcio al 29'.
Una serie di placcaggi duri da entrambe le parti faceva diverse vittime, la più importante e forse decisiva per il Galles, al 30' infatti il mediano d'apertura Dan Biggar era costretto ad uscire dopo un colpo alla spalla ed entrava al suo posto il gobbetto Rys Priestland. Se ci fossero stati dubbi sul perché Priestland avesse perso la maglia da titolare, la sua prestazione gli avrebbe fugati subito: spento, senza fantasia ed impreciso al piede.
Mentre Samoa stava ancora pressando i gallesi nei loro 22 metri, una combinazione al limite tra i fratelli Pisi vedeva il centro gallese Beck intercettare un passaggio di Tisi per George ed involarsi in meta con una corsa mozzafiato, senza che l'estremo samoano riuscisse a fermarlo. Bisogna dire a sua parziale scusa che Autagavaia dopo la meta iniziale si sarebbe potuto dedicare a coltivare le violette nei propri 22, visto che i gallesi non si sono fatti vedere dalle sue parti per tutto il primo tempo.
Il primo tempo si concludeva con un piazzato finalmente a segno di Tisi Pisi a tempo scaduto, 13 - 10 immeritato per il Galles.
Alla ripresa del gioco i gallesi si presentavano un po' più concentrati e riuscivano addirittura a portarsi nei 22 samoani al terzo di gioco, anche se per pochi secondi, visto che commettevano un in avanti che restituiva il possesso a Samoa.
Al 6' la seconda meta per gli ospiti con George Pisi che ruba palla in ruck e si invola per 50 metri eludendo i tentativi di placcaggio dei gallesi, la trasformazione usciva a lato e il risultato era così di 13 - 15. Da lì una serie di piazzati di Halfpenny e Tisi Pisi facevano sì che le due squadre si alternassero al comando, sul 19- 21 al 36' Tisi aveva la possibilità di chiudere virtualmente la gara ma, preso da crampi sbagliava miseramente un facile calcio. Poco male perché la stoccata finale sarebbe arrivata da lì a poco, con il subentrato Leota  che arrivava a schiacciare in meta un calcio a seguire, che Halfpenny non riusciva ad annullare con un tentativo disperato. Trasformazione ancora sbagliata da Tisi Pisi e risultato di 19 - 26 al 37' che lasciava una flebile speranza ai gallesi. Ma un fallo in ruck consegnava l'ultimo pallone agli ospiti che, conquistata la touche potevano calciare fuori per iniziare i festeggiamenti.
Alla fine una meritata vittoria per i playmobil e una prestazione terribile per i gallesi, tra i quali è decisamente da rivedere il neo-capitano Ryan Jones. Decisamente insufficiente la sua prestazione, macchiata da falli sciocchi, da un'evidente mancanza di leadership sui propri compagni e da un atteggiamento nei confronti dell'arbitro da censurare: quando al 30' del secondo tempo Pascal Gauzere concedeva una mischia ai samoani ai 5 metri gallesi perché il pallone non avanzava, Jones reagiva infantilmente facendo gesti di disapprovazione, scuotendo la testa ed allontanandosi dall'arbitro. Un capitano di rugby non si comporta così. Punto.
Per il Galles le cattive notizie non finiscono qui, il 24 arriva la Nuova Zelanda, mentre Samoa va a far visita alla Francia, in una gara che si fa più interessante alla luce di questa vittoria.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines