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Gallico (rc): una raccolta firme per il completamento e la bonifica del lungomare

Creato il 22 giugno 2011 da Stefanoperri

gallico1di Stefano Perri - “Siamo disposti a risolvere il problema con le nostre forze, se ci fanno entrare nel cantiere”. E’ questo il laconico commento dei cittadini ed operatori di Gallico Marina in presidio di fronte al cantiere del Lungomare ormai da anni abbandonato.

Una situazione davvero paradossale. “I lavori che avrebbero dovuto rendere il lungomare di Gallico il fiore all’occhiello del quartiere hanno peggiorato la situazione determinando, ad oggi, una situazione insostenibile di degrado e abbandono”. E’ quanto sostiene il Comitato dei Cittadini per Gallico, costituitosi per contrastare lo stato di totale incuria in cui versa la spiaggia della periferia nord di Reggio Calabria. In piazza Rotonda sul Lungomare un presidio con tanto di gazebo e striscioni per una raccolta firme finalizzata ad accertare le responsabilità della situazione.

Giovani e meno giovani insieme per il bene del quartiere. Un movimento di protesta e indignazione per chiedere al Comune di intervenire. Tra di loro i titolari degli esercizi commerciali della zona. Sono in tanti. La Madonnina, Snoopy, Naòs, La Favorita, Il Gabbiano, Mimmo, Sayonara, Cristal, Pianeta Dolce. Bar, pizzerie e lidi, tutti insieme a chiedere che la situazione si risolva al più presto. Sono ingentissimi i danni economici riscontrati dalle attività commerciali della zona. Da quando la spiaggia è in questo stato sono davvero pochi i bagnanti che la frequentano per prendere il sole o fare il bagno.

“Da oltre un anno i cittadini di Gallico sono costretti a subire evidenti disagi provocati dall’apertura del cantiere per la riqualificazione dello storico lungomare, che di fatto ha reso l’area inaccessibile per la seconda estate consecutiva”. Il termine dei lavori era infatti previsto per il marzo 2009 ma per cause che i cittadini chiedono di accertare l’opera è ancora lontana dalla conclusione e il cantiere è diventato un esempio di assoluto degrado. “Gli interventi realizzati sui marciapiedi – continuano i cittadini del comitato – hanno portato ad un restringimento della carreggiata, provocando enormi problemi alla viabilità e situazioni incresciose per i pedoni impossibilitati a transitare in sicurezza”. Ma ciò che è più grave, denunciano i cittadini, è che “la costa si presenta come una discarica a cielo aperto, con zone paludose in cui convivono zanzare, topi e spazzatura, senza contare i numerosi scarichi fognari a cielo aperto. Il rischio di epidemie ed infezioni è altissimo e proprio ieri una bambina che faceva il bagno si è sentita male e presentava sul corpo della macchie rossastre”.

La richiesta dei cittadini sono chiare. Accertare le responsabilità dello scempio e cercare una soluzione immediata per ristabilire quantomeno la sicurezza in termini sanitari nella zona, in attesa del completamento dei lavori. “Chiediamo un intervento immediato per una bonifica urgente dell’area del cantiere che non può essere lasciata in questo stato. Invitiamo il Sindaco Arena a venire a visitare la zona per darci delle risposte immediate. Vorremmo ricordargli l’impegno preso durante la campagna elettorale quando disse che avrebbe bonificato immediatamente l’area dopo le elezioni. Noi siamo un movimento senza colore politico e per questo abbiamo atteso la fine della campagna elettorale e l’insediamento della Giunta prima di sollevare il problema. Non volevamo essere strumentalizzati. Ma adesso siamo stanchi e non vogliamo più attendere”.

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