“La felicità possibile che sia un movimento liquido forse relazionato al suo oggetto attraverso una intersezione di simboli, di correnti più che di gesti, flussi che casualmente colludono su uno strano fondale di reciprocità le cui tempistiche non è detto neppure che coincidano ma formano visioni scambievoli, che appartengono al fruscio incerto di un’emersione seppure inconsapevole e allucinata, a una galvanizzazione senza poi …”
Il lavoro che ora presento su VDBD è una parte di quello che tuttora è in corso con Sergio Padovani. Con Padovani ci siamo posti l’obbiettivo di lavorare tematicamente attraverso la parola e l’immagine. Nella pratica delle cose è l’artista a propormi un tema per mezzo di tre quadri associati a una sua personale lettura in prosa. Il lavoro che mi riguarda è quello di darne un’ulteriore elaborazione.
tre gradi di felicità su VDBD
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