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Gambe gonfie, cosa possiamo fare?

Creato il 19 settembre 2011 da Amosb

gambe gonfie rimedi naturaliIl gonfiore alle gambe, problema tipico femminile è provocato da insufficienza venosa organica o funzionale.

L’insufficienza organica è data da patologie come varici,esiti di trombosi venosa,ecc..

L’insufficienza funzionale è l’indice di un sovraccarico funzionale delle vene,che pur essendo normali devono svolgere un lavoro eccessivo (alterazioni della postura e linfedema=insufficiente drenaggio linfatico).

Il linfedema provoca un aumento dei liquidi e si forma l’edema. Le varici che sono dilatazioni della parete venosa, possono essere causate da:

  • uso della pillola anticoncezionale,
  • numero di gravidanze,
  • ritenzione idrica,
  • sovrappeso,
  • stipsi severa,
  • stare molto sedute a gambe incrociate,
  • menopausa,
  • debolezza del tessuto connettivo,
  • predisposizione.

Cattiva alimentazione, eccessivo consumo di sigarette (il fumo restringe le vene), caffè ed alcolici possono essere un’ulteriore concausa

Sintomi: gonfiore, pesantezza delle gambe, crampi notturni, tensione e dolore, ecc..

Quando le gambe si stancano facilmente le volte che dobbiamo compiere uno sforzo come salire le rampe di scale, camminare velocemente, giocare a tennis ecc. non è perché siamo fuori allenamento, ma perché il muscolo non riceve sangue a sufficienza e quindi non arriva l’ossigeno necessario per svolgere il lavoro richiesto.
Anche lo stare in piedi per lungo tempo rende difficile il ritorno venoso, il sangue ristagna e tende la parete venosa che con il tempo diventa sempre più debole e si dilata. Per questo sarebbe di grande aiuto fare attività sportiva, come camminare,nuotare,ecc.. Un altro esempio è che di sera i piedi e le caviglie sono gonfi e la scarpa ci dà fastidio, la causa è il ristagno a livello del capillare, con il riposo serale e l’essere sdraiati le caviglie tornano sottili.
Questo potrà durare per qualche anno, fino a quando il sovraccarico diventerà eccessivo e le vene si dilateranno e diventeranno meno efficienti, cominceranno a comparire i capillari, poi si vedranno le vene e questo è il segnale che la struttura comincia a cedere.

Possono essere di aiuto:

docce caldo-fredde almeno una volta al giorno in estate: partite dal piede ed arrivate alle cosce, cambiate ogni 10/15 secondi( tra acqua calda e fredda), finite sempre con l’acqua fredda. Per chi frequenta le terme, è il percorso Kneipp.

In estate fare attenzione all’esposizione prolungata al sole.

La sera mentre guardate la tv tenete le gambe rialzate, idem quando siete a letto.

Bevete acqua, evitate i tacchi molto alti e gli indumenti molto stretti.

Usate un gel rinfrescante ( non freddissimo) e massaggiate dal basso verso l’alto.

Stretching , bicicletta, nuoto e ginnastica dolce vanno benissimo. Lo yoga è molto indicato perché migliora la respirazione e quindi favorisce l’ossigenazione dei tessuti.

Non eccedere nel consumo di solanacee (pomodori, patate, melanzane, peperoni), grassi , latticini e zuccheri. Attenzione al sale.

Ottimi gli alimenti che contengono rutina ,una sostanza che serve per mantenere l’elasticità delle vene:
ciliegie, rosa canina, agrumi, mirtilli, albicocche, grano saraceno, bietole, peperoncino, aglio, cipolla, zenzero.

Piante che possono essere di aiuto:

Centella asiatica: molto importante per l’elasticità delle vene e per il miglioramento del flusso sanguigno.

Rusco aculeatus o pungitopo: indicato per gli edemi, varici, gonfiori, dolore e pesantezza alle gambe, crampi, prurito agli arti, ritenzione idrica e cellulite. Agisce sia a livello venoso profondo che superficiale. Vasocostrittore. Interferisce con alcuni farmaci alfa antagonisti ( usati per l’ipertensione,ecc..). Nel caso utilizziate questo tipo di farmaci chiedete informazioni al personale specializzato.

Mirtillo nero: utile nella dilatazione dei capillari, rinforza il tessuto connettivo che sostiene il vaso sanguigno, previene le microemmoragie.

Amamelide: astringente, antiemorragica e vasocostrittrice venosa.

Vite rossa: azione antiossidante, aumenta la resistenza del capillare.

Cipresso: azione vasocostrittrice ed astringente, fragilità capillare con dolore.

Ippocastano: fragilità capillare, varici, riduce la stasi, aumenta la resistenza del capillare. Ottimo per le emorroidi.

Associare un integratore di magnesio.

Per chi assume farmaci particolari o è in gravidanza possono essere usati i gemmo derivati:

sorbo domestico: tonico della parete venosa,antinfiammatorio

Castagno: pesantezza degli arti, agisce sui vasi linfatici.

Linfa di betulla:ritenzione idrica, cellulite, edema linfatico.

Il consiglio comunque è sempre quello di chiedere consiglio al proprio erborista che saprà certamente indicarvi la pianta più adatta a voi!

Vi mando un grande saluto

Anna Bononcini


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