La settimana trascorsa a Cagliari è volata come una raffica di maestrale, giusto il tempo per salutare i familiari, gli amici, i cugini e ripercorrere quella che per me è la strada più bella, la panoramica 125 per Villasimius.
la stadail mareall’angolo destro, l’ingresso della casa dei nonniVillasimiusFoxi (prununcia: Fosci)Ho percorso una strada deserta per quarantacinque chilometri mentre la radio trasmetteva “erba di casa mia”.
Cisto, ginestra e glicini in fiore, i toni del verde che contrastano il celeste del mare, questa non è poesia ma la stagione della rinascita della terra, dell’assenza dei turisti, della tregua tra l’inverno e l’estate. Mi sento addosso questi ultimi giorni di quiete, prima che il caos abbia inizio.
Tutto finisce e tutto ricomincia e io vorrei trattenere profumi e sapori, impaziente che il tempo del cisto in fiore abbia luogo.
gamberi roulé e puntarelle
con bottarga di tonno
Le puntarelle sono i germogli della cicoria catalogna, la stagione ha corso da ottobre ad aprile; ricche di fibre, potassio e calcio sono particolarmente sazianti e depurative, adatte a contrastare gli effetti negativi degli eccessi alimentari.
occorrente per due commensali:
4 gamberoni freschi
100 gr di formaggio caprino fresco
200gr di puntarelle
1 spicchio d’aglio
1 cucchiaio di pasta d’acciughe
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
1 cucchiaio di aceto di mele
fiocchi di sale al limone Falksalt
bottarga di muggine
- pulisco i gamberi tagliando la testa, tolgo il carapace della coda e sfilo l’intestino (il filamento nero che scorre sul dorso), incido la parte inferiore della coda e apro a libro e poggio su pellicola alimentare, ricopro con carta da forno e con la mano chiusa a pugno, batto leggermente e con delicatezza sulla polpa del gambero per appiattirla, metto un cucchiaino di caprino e fiocchi di sale al centro del gambero che avvolgo su se stesso aiutandomi con la pellicola, formo una sfera, ripeto la procedura per tutti i gamberoni e li posiziono su teglia ricoperta da carta da forno, cuocio a 180° per cinque minuti
- in una ciotola molto capiente verso la pasta d’acciughe e l’aceto battendo con una frusta e verso a filo l’olio per ottenere un’emulsione cremosa, unisco l’aglio senza l’anima, schiacciato in punta di coltello e amalgamo per insaporire, unisco le puntarelle ben scolate e asciutte e mescolo per qualche minuto
- nel piatto dispongo una porzione di puntarelle scolate dal condimento, i gamberi, qualche pizzico di bottarga e fiocchi di sale al limone.