Hail to the king! Uscito il secondo episodio di GoT, mi rendo subito conto di aver schierato ancora una volta una squadra fallace per il #FantaGameofThrones, dove quella sciocca di Daenerys neanche s’è vista e Bran, la mia testa di serie, s’è visto tipo 5 minuti. Mannaggia a me e quando non ho comprato Tyrion, che praticamente c’è in ogni puntata e fa robe sempre più fighe. Bando alle ciance su giochi in cui perdo facilmente e passiamo ai fatti. L’incipit lo faccio corto e passo subito alla parte in cui si spoilera…dopo il salto.

Joffrey in tre serie sembrava invincibile, dotato di più culo che anima. Hanno provato ad ammazzarlo quasi tutti, fatto salvo per i suoi stupidi parenti Lannister, che gli hanno sempre difeso le terga…e appena la guerra pare essere finita…tac! ti avvelenano e ci lasci le penne nella maniera più vigliacca di tutte le morti avvenute fino a questo momento.
La puntata, però, si apre con una spietata caccia portata avanti dal bastardo di Bolton (Simon di Misfits) e una sconosciuta, ai danni da un’altra sconosciuta che viene divorata dai cani. Ad assistere impietrito alla cosa c’è Reek, già noto come Theon Greyjoy, che dopo aver perso lo stantuffo fa poco il simpatico ed è diventato lo schiavetto del bastardo, tanto da fargli la barba e non tagliargli il collo, anche dopo aver saputo che il padre ha pugnalato Robb Stark. Si passa a un piccolo cameo di Bran Stark, che ormai oltre la barriera è cresciuto troppo per la parte che deve interpretare, ma va avanti fino a un albero con la faccia. Lì ha una visione del solito corvo con tre occhi, che gli dice di cercarlo verso Nord…quindi in marcia. Nel frattempo Stannis Baratheon fa bruciare vive tre persone per far piacere al Dio della Luce, ma la storia vera si svolge ad Approdo del Re.

Uff…quante cose che sono successe, ma solo una ha importanza: ci siamo levati dal cazzo quel piccolo rompiballe, finalmente! Un’altra cosa importante salta alla mente, però…se su GoT c’è un matrimonio allora un personaggio importante sta per morire…quando si parla di nozze tutti si grattano e sperano il meglio. Alla prossima.