Legenda: ASOS - Tempesta di spade, I fiumi della guerra, Il portale delle tenebre AFFC - Il dominio della regina, L'ombra della profezia ADWD - I guerrieri di ghiaccio, I fuochi di Valyria, La danza dei draghi
Sesto episodio, The Laws of Gods and Men. Sesto episodio della stagione su dieci, il che significa che siamo nell'ultima metà della quarta serie e presto concluderemo con un botto (chi non ha letto i libri si prepari, sarà incredibile). Questo episodio, intanto, sfavilla in quasi tutti i punti... ma commentiamo nel recap!
Braavos e la Banca di ferro
La puntata si apre anche questa volta in modo abbastanza fiacco (anche se in seguito migliora parecchio!), mostrandoci uno Stannis in procinto di arrivare a Braavos, la più grande tra le Città Libere del continente di Essos. Simpatico il modo degli autori di introdurci a questa realtà così, introducendo inoltre la Banca di Ferro, tanto discussa negli episodi precedenti, con un personaggio che rivedremo: Mycroft Holmes ehm... Tycho Nestoris, un rappresentante della banca a cui Stannis si rivolge per richiedere un prestito a nome del Trono di Spade che ancora non ha. Veniamo lasciati in sospeso su questa questione, ma il risultato sembra essere stato garantito da un discorso molto convincente di Ser Davos, che fa poi visita a Salladhor Saan per la quota-nudo della puntata.
Curiosità notate:
- Il Titano di Braavos, l'imponente statua che si trova alle porte della città, è proprio bella. A parte qualche piccolezza, è stata fatta benissimo (in teorie le montagne all'entrata sarebbero dovute essere molto più alte, ma capisco fosse difficile da rendere con il CGI)! Per chi non lo sapesse, il Titano ha il ruolo di primo bastione per eventuali assalti alla città. Quando una nave si avvicina, infatti, fa in gergo "un bel casino" (suona, sì).
- Mark Gatiss che, invece di scrivere le nuove stagioni di Sherlock, si mette a interpretare ruoli in Game of Thrones.
Mark io ti tengo d'occhio VAI A SCRIVERE. - Il CGI delle dita di Davos non era granché.
Per la serie Game of Fanfiction della sesta puntata abbiamo YarAsha che si prende un forte terrore a Forte Terrore. Questa è forse la parte più brutta di tutto l'episodio perché abbiamo sostanzialmente YarAsha con quest'espressione che vedete qui sopra, piena di determinazione, mentre fa un discorso che caricherebbe persino lo spettatore più pigro di desiderio di combattere.
Poi arriva a Forte Terrore e, dopo pochi minuti, la rivediamo scappare.
Sì, questa è la scena, con tanto di fuga precipitosa dopo che Theon/Reek si rifiuta di seguire gli uomini di ferro e Ramsay sguinzaglia i cani alla Montgomery Burns. "Filler" è dir poco - penso questi momenti siano stati inseriti per ricordare agli spettatori che YarAsha esiste ancora e per farmi pensare che Ramsay avrebbe tentato di stuprare Theon. Ero arrivata a immaginare il peggio per quel ragazzo nel momento in cui gli è stato ordinato di fare il bagno. Il peggio. Curiosità notate:
- La storia di Theon è stata anticipata da ADWD a questa stagione con il Moat di nuovo in ballo. Preparatevi, lettori, perché la prossima stagione saremo noi a scappare dagli spettatori per paura di spoiler e non viceversa.
- YarAsha che scappa da due cani? Ma dove? Quando? Non lo farebbe mai! Non si merita di essere Asha. YarAsha le si addice.
Questa è l'espressione tipo di mia sorella quando è seccata e vuole/non vuole darlo a vedere. Non mi è piaciuta granché, fatta da quella che in teoria dovrebbe essere una regina... in questo episodio non si può dire che Emilia Clarke sia stata al suo massimo in quanto a performance (diversamente da un Peter Dinklage di cui si parlerà dopo...), ma dopo tutto è stata ok. Abbiamo assistito alle razzie fatte da Drogon, da tenere presente per ciò che avverrà a breve, e alla "gentilezza" della regina nei confronti dei suoi sudditi. Allo stesso tempo ci è stato mostrato un nuovo lato di Daenerys, imperfetto rispetto al solito perfezionismo che gli autori continuano a tirarci in faccia! È stato bello, anche se le espressioni seccate se le poteva anche evitare... Le tira fuori nei momenti più inappropriati. Curiosità notate:
- Dany che inizia a capire quanto sia duro regnare - mostratoci sotto forma di noia, ha fatto comunque effetto.
- Hizdar zo Loraq è molto più figo di quanto mi fossi immaginata. E ha anche più spessore! Pollicioni in su per lui.
- Daenerys inizia ad assumere connotati imperfetti anche nella serie tv... Era ora.
E alla fine arriva Approdo del Re. Ultimamente la serie ha trovato un suo equilibrio nell'evitare di sommare tutti i punti di vista in ogni episodio, mostrando qualcosa di variegato all'inizio e poi soffermandosi su un'unica ambientazione per la metà finale dell'episodio. Per fortuna la formula funziona e la confusione che si andava a creare nella terza stagione, in questa è diluita e viene sorretta molto meglio dalla struttura della narrazione! Questa volta ad Approdo del Re si riuniscono per iniziare il processo a Tyrion, per regicidio. Prima di ciò assistiamo al momento in cui il concilio ristretto decide di muovere una "richiesta di aiuto" a nome di Tywin e il Trono di Spade per eliminare Dany, ferma a Meereen. In seguito si succedono le testimonianze di chi attacca il nostro Lannister preferito, definendolo assassino e distorcendo la verità sulla morte di Joffrey che tutto il pubblico già conosce. Testimoniano Ser Meryn Trant, una guardia del Re, seguito da Pycelle, Varys l'eunuco, Cersei in persona e, infine, dopo una breve pausa in cui Jaime promette al padre di accettare l'eredità di Castel Granito in cambio della vita di Tyrion, ultima testimone è Shae. Da questo punto in poi siamo tutti d'accordo sul fatto che Peter Dinklage
- Se Peter Dinklage non viene nominato agli Emmy Awards per questa scena, non so cosa potrebbe prendere una nomination al suo posto. NULLA!
- Dinklage.
- Dinklage.
- Dinklage..
- Per dirlo all'americana: ha rubato lo show. Quest'interpretazione cancella tutto quello che non è andato bene prima e ha monopolizzato l'episodio sulle sue capacità. Ho dimenticato qualsiasi critica perché Dinklage è stato immenso.