Game of Thrones // Book review

Va in onda da qualche settimana su Sky Atlantic il nuovo canale di Sky interamente dedicato alle serie tv, la quarta stagione di “Game of  Thrones”. La serie è tratta dal primo romanzo della saga fantasy “Cronache del ghiaccio e del fuoco”, scritta da George Raymond Richard Martin, scrittore statunitense. Il titolo, “A Game of Thrones”, tradotto, come ben sappiamo, in italiano con “Il trono di spade”, è preso proprio dal primo dei due libri che costituiscono la prima parte della saga. La serie tv è abbastanza fedele al libro, sebbene ne sia una versione abbastanza ridotta.

Di cosa parla il primo romanzo?

Siamo nei Sette Regni di Westeros, in un periodo imprecisato di un passato che ricorda per molti aspetti il Medioevo. Westeros è un continente diviso in due parti, nord e sud, in cui le stagioni durano anni e anni. La sua capitale è denominata “Approdo del Re”.

Elencare tutti i personaggi è un po’ complicato, perché in realtà sono tantissimi e non si fa neppure in tempo ad affezionarsi a qualcuno di loro che poco dopo viene trafitto da una spada o robe simili. Ne muoiono talmente tanti che è stato persino creato un sito in cui è possibile rendere omaggio a questi “cari estinti”, lasciando un fiore virtuale sulle loro tombe. I miei due personaggi preferiti al momento sono ancora in vita, ma per scaramanzia preferisco chiudere qui l’argomento.

Vi sono comunque tre filoni della storia:
il primo si svolge nella capitale del regno, Approdo del Re;
il secondo sulla Barriera, nell’estremo nord, un lunghissimo muro che segna il confine tra i Sette regni e le Terre Selvagge;
il terzo ha come protagonista la principessa Daenerys. Data in sposa, a soli tredici anni, dal fratello Viserys a Khal Drogo, comandante della tribù dei guerrieri a cavallo, i Dothraki, Daenerys riuscirà a rivalersi sul fratello e ad assumere il comando della situazione. Viserys, infatti, l’aveva costretta al matrimonio con il solo scopo di sfruttare i terribili guerrieri a cavallo per divenire il re dei Sette Regni. La situazione, però, gli si ritorcerà contro, poiché la sorella, dopo un primo momento di smarrimento e di paura, stabilirà un vero e profondo rapporto con il selvaggio Drogo e con la sua tribù, tanto da umiliare il fratello e si spingerà anche oltre.

La storia, sebbene intricata, è molto affascinante. Leggendo il libro e guardando la serie tv è facile capire come mai abbiano avuto e continuino ad avere tanto successo. Voi cosa ne pensate? Siete rimaste affascinate anche voi?