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Game of Thrones: due puntate al termine

Creato il 12 giugno 2011 da Messersottile @messersottile

Eccomi con il solito aggiornamento (non troppo) periodico a tema Game of Thrones, la serie TV preferita delle mamme americane, nonché serie nominata per un sacco di premi agli Emmy Awards, e ancora serie numero uno del moviemeter di IMDB. In sostanza, GoT sembra avviato ad un cammino trionfale nelle due puntate che concluderanno la prima serie e i dati degli ascolti sono in continua crescita.

Da qui in poi ci sono spoiler sulle puntate già andate in onda

Per quanto riguarda le puntate già andate in onda, ci eravamo lasciati sul crinale della puntata di metà serie (la quinta). Nelle puntate seguenti, come previsto, è successo di tutto. La guerra per il trono è ufficialmente iniziata: Re Robert è morto in un incidente di caccia (o almeno questo è quello che ci hanno fatto credere), Viserys ha ricevuto una “corona d’oro” nella puntata omonima, ma non era esattamente quella che si aspettava; Ned Stark si è illuso di poter sbandierare ai quattro venti l’incesto dei gemelli Lannister e attualmente soggiorna nelle galere di Approdo del Re, e via dicendo. Questi sono soltanto una parte degli eventi delle puntate numero sei e sette, ma il culmine è arrivato nell’ultima puntata messa in onda, sceneggiata da zio George Martin in persone. Ebbene, i trascorsi di Martin come sceneggiatore, mescolati alla sua indubbia bravura come scrittore e all’ovvia dimestichezza con gli eventi della serie producono quella che, a mio modesto parere, è stata una puntata eccezionale. Per la prima volta non ci sono cali di ritmo: succede di tutto e non si riesce a staccare gli occhi dallo schermo fino ai titoli di coda. Martin parte subito forte: la prima scena ci regala quello che sembra essere l’ultimo allenamento di “danza” di Arya con Syrio Forel, interrotto da Sir Meryn Trant della guardia reale accompagnato da un drappello di soldati Lannister. Syrio si candida ufficialmente al premio per il personaggio con il più alto rapporto tra battute memorabili e tempo passato sullo schermo: ogni volta che apre bocca è una sentenza.

Game of Thrones: due puntate al termine

Mi piace pensare che "My name is Syrio Forel" sia una citazione/omaggio a lui

Nel frattempo Septa Mordane prova a emulare la prima spada di Braavos proteggendo Sansa che finisce dritta nelle fauci del Mastino, purtroppo sempre relegato a comparsate brevissime.

Si passa sulla barriera, dove un altro (mezzo) Stark non se la passa bene. Jon deve vedersela con la scomparsa di zio Benjen, con la notizia della cattura del padre accusato di tradimento e con i confratelli morti che si rianimano.

La rassegna della famiglia Stark prosegue con Catelyn che abbandona la sorella pazza per tornare dal figlio Robb, che nel frattempo ha chiamato a raccolta i suoi vessili per marciare verso sud. Il primogenito di casa Stark esce finalmente allo scoperto per assumere un ruolo di primo piano, anche se non si è ancora liberato del tutto delle incertezze tipiche di un adolescente. L’esercito del Nord muove rapidamente verso Sud (troppo rapidamente, secondo Tanabrus e l’Imperatore Bianco, ma il ritmo serrato della puntata secondo me non lasciava altra scelta) e sta per venire a contatto con gli eserciti Lannister. Robb ha solo l’imbarazzo della scelta, dato che può puntare sul vecchio Tywin, che ha accolto senza troppo entusiasmo il ritorno di Tyrion, o sullo Sterminatore di Re, diretto verso Delta delle Acque per attaccare i Tully.

Basta così? No, perché Martin trova il tempo per un’escursione al di là del mare stretto per mostrarci un saccheggio Dothraki. Daenerys mostra un’autorevolezza sempre maggiore e Khal Drogo non esita a sfidare e macellare chi osa contraddire la Khaleesi.

Game of Thrones: due puntate al termine

Coltelli? Il Khal non ne ha bisogno per strapparti la lingua

Per concludere, ad Approdo del Re Joffrey ha preso il suo posto sul Trono di Spade ed emette le sue prime sentenze (o meglio, la sua adorabile mammina le emette per lui): nonno Tywin sarà il nuovo Primo Cavaliere e il valoroso Barristan Selmy viene esonerato in malo modo dal ruolo di Lord Comandante della Guardia Reale, che verrà preso da Jaime Lannister. Manca solo la sentenza su Ned Stark, che rimane per ora in sospeso grazie a una richiesta di perdono da parte si Sansa, che garantisce che il padre ammetterà i suoi torti di fronte al Re.

Siamo sicuri che Ned accetterà? Lo scopriremo tra poche ore. Nel frattempo, per me questa è la miglior puntata vista fino ad ora.


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