Game of Thrones – Stagione 5 (ep. 2)
Creato il 22 aprile 2015 da Elgraeco
@HellGraeco
Gli eventi si mettono in moto, i personaggi della settimana scorsa s’incontrano e qualcun altro ritorna. Come al solito SPOILER ma solo per chi non ha visto la puntata. L’avete vista? Va beh, fatti vostri. Valar morghulis!Per tutte le coincidenze, Batman… ma quella è Lady Sansa!Dopo un inizio corale, una panoramica più approfondita. Già ma da dove iniziare? Ok, lo so. Come vi dicevo, alcuni personaggi si sono incontrati. È il caso di Brienne e Podrick che, neanche a farlo apposta, inciampano nella stessa taverna dove si stanno rifocillando Sansa (con una tinta scura che la rende irriconoscibile come un paio di occhiali alla Groucho Marx) e Ditocorto sulla via di… ancora non lo sappiamo. Se anche voi, come me, avete preso in simpatia The Maiden of Tarth, vi sarete sentiti male per lei quando anche Sansa rifiuta la sua protezione.♠♠Non c’è proprio da meravigliarsene, visto che tutti i suoi protetti sono morti e stramorti. Renly, Catelyn… solo Jaime è arrivato a destinazione, però ci ha rimesso una mano. Meglio che Pod si dia una grattata! Tutte cose che Zio Petyr ci tiene a ricordare, infatti nonostante il matrimonio-lampo con Zia Lysa “La Matta” Arryn, adesso è pur sempre imparentato con lei, mentre Sansa, Brienne manco la conosce. Come la stessa Lady Stark le fa notare in modo poco simpatico, ricordandole di essersi inchinata di fronte a Joffrey. In ogni caso la zuffa che ne segue accorcia la scorta di Ditocorto (involontario gioco di parole, lo giuro sui vecchi dei e quelli nuovi) e mette Brienne in una brutta posizione, perché ammettiamolo: lei è come Ned – ve lo ricordate Eddard “Maria Antonietta” Stark, vero? – tanta integrità e poca lungimiranza. Podrick, dal canto suo, fa quello che può (e proprio per questo mi piace, oltre che per il suo ruolo comico ma non ridicolo). Il ragazzino ha in sé quel briciolo di saggezza che a lei manca, forse perché non essendo accecato da onore o altro, sa ancora cosa sia la paura e questa gli dice come sopravvivere.Del valore della paura si parla brevemente anche a Meereen, dove Daario insegna a Grey Worm come individuare un Son of the Harpy nascosto. Mi ha fatto sorridere il discorso sugli Immacolati troppo vistosi dopo che la settimana scorsa abbiamo parlato delle maschere veneziane degli schiavisti, comunque riescono ad acciuffarne uno e si parla di processo. Credo che Ser Barristan Selmy dimostri di avere in sé la giusta misura di onore e intelletto, quando consiglia Daenerys di non mostrarsi sanguinaria ma di riconoscere la stessa giustizia a tutti quanti. Buona idea, peccato che vada tutto a puttane e quarantotto con lo schiavo liberato che decide di fare di testa sua, e lei è “costretta” – ma non ce l’hanno una pena detentiva, questi? – a condannarlo a morte, scatenando zuffe e pietraie tra ex-schiavi e ex-padroni.E mo so cazzi…Magnifica chiosa il ritorno di Drogon, che non si fa neanche accarezzare prima di volare via. La si potrà ancora definire Mother of Dragons, a questo punto? Sicuramente Daeny se lo chiede. Così come è in discussione il suo ruolo di Mhysa, dopo che gli schiavi da lei salvati le hanno soffiato contro come gatti per esprimere disappunto. Chissà se Varys e Tyrion ci metteranno una pezza.Ciao, Mamma … com’era quella cosa di conquistare mezzo mondo con me e i fratelli?Già, ma dove sono quei due? Sulla via per Volantis a quanto pare, tappa per Meereen. Intanto parlano di potere, politica, di chi li odia e di quanto li odino a loro volta. Insomma, confidenze tra amici. Più o meno. Ecco, questa è un’altra coppia che mi piace molto, sia loro come personaggi (oltre alla bravura degli interpreti), sia i dialoghi e le avventure che li vedono insieme. Non voglio anticiparvi nulla (anche perché ho una pessima memoria) ma ho idea che ne vedremo delle belle.Non ho trovato immagini a tema con la puntata ma questa ci sta sempre bene.… e a proposito di belle: «Regina, la più bella qui sei tu, ma Biancaneve lo è molto di più», diceva uno specchio che avrebbe potuto tranquillamente rivolgersi a Cersei (un po’ come aveva fatto la strega della puntata precedente), infatti è incazzata a morte con Margery, che presto sposerà Tommen dopo essere rimasta vedova di Joffrey e ancora prima di Renly (eccone un’altra che come Brienne vanta un record interessante), ma i suoi pensieri vanno alla vipera impagliata col ciondolo di Myrcella in bocca, arrivata da Dorne come una testa di cavallo nel letto.Jaime risponde prontamente che andrà a recuperare/salvare la ragazzina, prima però fa saggiamente tappa da Bronn per chiedergli una mano. Ops… scusa, Jaime. Cersei invece fa la spaccona col Gran Consiglio, tanto che Zio Kevan se ne torna a Casterly Rock mandandola sottilmente a girare la frittata. In piena fase Maria Antonietta, Cersei sta ignorando il popolo, sottovalutando il governo e facendo resistenza alla nuora. Un atteggiamento maturo che probabilmente non le porterà certo le brioches, ma… io non ho detto niente, io non sono qui (cit. Dune).Dorne, finalmente Dorne! Ne abbiamo parlato e ora eccolo, il Regno del Sud. Mentre Ellaria Sand parla di mutilare la piccola Lannister e spedirla a King’s Landing a rate, Doran Martell si dimostra molto più illuminato. Gran bel personaggio che aspettavo entrasse in scena da tempo, finalmente eccolo, e in più interpretato da Alexander Siddig, già Dr. Julian Bashir in Star Trek Deep Space 9 e Al-Rahim in Da Vinci’s Demons (tranquilli, riprenderemo anche quelle recensioni). Non vediamo molto ma siamo introdotti all’atmosfera dorniana, lo scenario di alcuni fatti a venire.Neanche di Braavos vediamo tantissimo, a parte il Titano e una panoramica fino a The House of Black and White (il portone, almeno) dove Arya, dopo la classica prova di costanza e fiducia alla Sensei, viene accolta da Jaquen H’ghar e fatta entrare. Una parte molto promettente, se mi concedete l’anticipazione. Qualcosa che, se reso bene – e non vedo perché dovrei dubitarne, visto che fino ad ora hanno fatto un lavoro egregio – sarà spettacolare e abbastanza insolito.Imprevedibile o quasi anche la nomina di Jon Snow a Lord Comandante dei Guardiani della Notte dopo aver rifiutato l’offerta di Stannis, che borbotterà anche di onore e giustizia ma solo quando gli fa comodo, visto che non si fa problemi a tentare di corrompere o piegare il Giuramento dei Guardiani della Notte per i suoi scopi, offrendo terre, titoli e quant’altro. Altro buon motivo per cui Stannis mi sta sul culo come il coccige, oltre alla sua idea ottusa di giustizia e al viziaccio di accompagnarsi alla Fiammiferaia Pazza.Vince Snow! E mo so cazzi… (2)Il merito del nuovo ruolo di Jon va a Sam, che per arginare il pericolo di finire in mano a Ser Alliser “simpatico come la merda” Thorne, candida il suo amico che vince per un voto, quello di Maestro Aemon. Ne vedremo delle belle ma il mio tempo è finito, perciò ci rileggiamo la settimana prossima, sempre fedelmente su questi schermi, perché dopotutto: Valar dohaeris!
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