5 partite a 10.2 punti e 5.4 rimbalzi in 18.2 minuti di media per lui quest’anno e poi il nuovo dolore al piede operato, lo stop precauzionale, la terapia per cercare di guarire, le dichiarazioni dei medici che lo fermavano settimana per settimana e ieri la mazzata definitiva. Out for the season. Ancora una volta.
Qualche tempo fa abbiamo raccontato la storia di Greg Oden, che per certi versi non è molto diversa da questa del cinesone sempre sorridente; l’aggravante per Oden è che i suoi infortuni sono arrivati quando ancora in NBA non aveva debuttato, Ming invece i primi anni li ha giocati e anche bene, diventando uno dei centri più forti dell’intera Lega; ma la fortuna ha deciso di voltargli le spalle e non una, ma più e più volte.
“Questo è un momento davvero triste, per l’organizzazione di Houston, per la città e per tutti i tifosi. Mi sento veramente male per Yao.”
L’estate 2009, dopo l’ennesimo gravissimo infortunio, il cinese si era lasciato scappare anche un “Non so se voglio continuare” e dopo questa ennesima botta le domande nella sua testa si faranno ancora più potenti. Ci ha messo più di un anno per recuperare dal precedente stop e negli ultimi quattro anni ha giocato ben poco, vale quindi la pena tornare ad allenarsi duramente, fare sacrifici, stingere i denti per cercare di tornare sul parquet? Per poi avere che cosa indietro? Un altro grave infortunio?
E’ ancora presto per parlare di ritiro (alla fine ha solo 30 anni) visto che il piede sinistro dovrà ancora essere valutato per bene, ma le probabilità di vedere di nuovo in un campo NBA Yao sono veramente basse, anche per il fatto che il suo contratto piuttosto pesante ($17,686,100) è in scadenza questa estate.
Dei suoi infortuni abbiamo già detto altre volte e abbiamo chiuso sempre con un buona fortuna, questa volta glielo facciamo doppio, perchè poter vedere di nuovo i 228 cm svitarsi dal post basso e la retina accogliere un suo tiro ci farebbe veramente un grandissimo piacere.