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Fiera moscia, decisamente. Rispetto allo scorso anno, spazi ridimensionati, meno gente e una sensazione generale di staticità che non si percepiva da un po'. Nonostante quest'anno abbia sostanzialmente evitato l'area consumer restando sempre nel business centre, l'unica passeggiatina fatta tra un meeting e l'altro mi ha lasciato questa sensazione.
L'anno scorso sembrava di stare in discoteca per capirsi (vedere foto in apertura), quest'anno escludendo la solita Blizzard e il suo arrogante stand, più Black Ops, si respirava abbastanza. In ogni caso, come dicevo, tutto molto più soft (ed è un bene per chi sale per lavoro), con ritmi più umani e possibilità di respirare di tanto in tanto.
Certo è che una trentina di appuntamenti spalmati a modino, sono facilmente gestibili e rushare da una parte all'altra per vedere giochi, non è proprio la stessa cosa. Tra un saluto ad amici vari e nuovi contatti, abbiamo ricevuto un ottimo feedback per tutta una serie di cose ancora non riportabili e, prima della partenza, son riuscito comunque a fare un giretto per provare quelle poche cose che realmente mi interessavano (il nuovo BioShock, che pare un capolavoro, New Vegas, per cui ho pure "vinto" una Limited e The Witcher 2, con il miglior press-kit degli ultimi 2000 anni distribuito in un evento del genere).
Immancabile un saluto agli amici di Paradox con tutta la loro fantastica line-up (Magicka è delizioso) e a tutta una serie di piccoli con giochini potenzialmente interessanti, con cui avevo avuto a che fare all'epoca di Black Bean.
FIFA 11 ucciderà la mia vita sociale senza ombra di dubbio.
Ci rileggiamo tra un po'. Sorprese incoming.
Aloha!