Ma partiamo con ordine:la gara è una collinare piuttosto impegnativa di 9,8 Km , con due giri uguali : partenza ed arrivo in salita ed un lungo discesone pieno di curve sterrato.Parto abbastanza bene anche se, muscolarmente bloccato, tantoche il primo giro passa piuttosto tranquillo. Nella discesa riesco a distendere la falcata e addirittura a recuperare fiato.Il passaggio dalla discesa al salitone invece è traumatico, patisco mentalmente e fisicamente il contraccolpo, le gambe non reagiscono. Mi passa prima l'amico Piero e poi nuovamente Cristina tallonata dalla sorprendente Iva Borgesio.Io in palese difficoltà mi godo la scena, contando di raggiungere nuovamente Cristina per avvisarla del pericolo. Tutto rimane però confinato nelle intenzioni mentali.Mi si slega una scarpa proprio quando la lunga salita è terminata e (finalmente) comincia la vorticosa discesa... oramai il terreno perduto è tantissimo, però so che in discesa posso recuperare qualcosa...proseguo quindi così: con la caviglia che si piega a destra e a manca come un windsurf in balia del vento. Rivedo Iva davanti a me(semmai leggesse, voglio proprio farle i complimenti perchè in discesa la ragazza è un portento): le recupero appena una decina di metri.Sul finale son sulle gambe, ma ho fiato da vedere; per cui lanciati due urli a Cris per dirle di "non mollare" , mi metto l'animo in pace e chiudo la gara 67esimo, col tempo di 48'34" (pur sempre un minuto in meno dell'anno prima).Nota non da poco, la consapevolezza che alla gara sarebbe dovuto seguire il mio turno notturno al lavoro, di certo non ha aiutato lo spirito..ma come si dice "c'est la vie"...
Grandissima la podistica Leinì che con i suoi piazzamenti arriva quinta di società. Per la gioia dei lettori del blog, pubblico qui una versione al femminile della società, purtroppo ancora orfana della regina che, ormai dedita alla vita dissoluta ed in pieno clima vacanziero, si smarca ancora dalle competizioni.
LA CLASSIFICA