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Garbageland

Creato il 26 gennaio 2013 da Gloutchov
Garbageland Garbageland, di Juan Abreu, fa parte di una trilogia (che seguita con i titoli Orlán Veinicinco e El Masturbador), e ha una visione del futuro che inquieta alla stessa maniera dell'Orwelliano 1984. Siamo nel 2500, circa. Garbageland è l'isola di Manhattan, una specie di discarica in cui viene buttato tutto ciò che è rifiuto della società, dalla normale spazzatura, agli esperimenti di genetica andati male, ai poveri e disadattati. Il Sole è ormai un nemico dell'uomo. I suoi raggi giungono a Terra con tutta la loro irruenza, dopo la definitiva scomparsa della barriera di ozono. La gente bene vive in città protette da scudi IR, vive consumando, perché consumando ottiene punti, da cui derivano i crediti con cui comprare i prodotti da consumare. Una catena incessante dove, da dominatrice assoluta, è la Coca Cola Company a decidere i destini della popolazione. Bevendo litri delle sue bibite, si ottengono i punti per poter mantenere un appartamento, una famiglia, una vita. Ma non tutti possono permetterselo. Ci sono i disadattati, i poveri, quelli che sono stati scartati dalla società di consumo che si è generata dopo il terzo Riordinamento Mondiale. Queste persone vivono di espedienti, a Garbageland, nascosti nelle fognature, per proteggersi dal Sole, costretti a vivere mangiando ciò che trovano sull'isola, privi di speranze per un futuro migliore e... trasformati pure in divertimento per i ricchi. Già, perché la moda del momento, dopo l'estinzione delle belve africane, è il Safari a Garbageland. Dare la caccia all'uomo, all'uomo povero, incapace di incrementare il consumo, e quindi il guadagno delle grandi multinazionali. Ovviamente, contro tutto ciò, esiste un manipolo di ribelli. Che tentano ancora di combattere questo sistema. Poi ci sono coloro che ancora vivono nella società "bene" ma che non producono profitto... queste due categorie, in seguito ad un decreto emesso durante il quarto vertice per la salvezza mondiale, devono essere eliminate. E così, vengono create le armi definitive, i Cancri Disney e i MicMaster... questi ultimi, un prodotto della genetica dalla forma umana ma, dallo spirito omicida. Rapidi, letali e invincibili.
Garbageland è una storia capace di sconvolgere anche la mente più avvezza a questi voli pindarici. Se 1984 aveva causato rivolte e scatenato movimenti per la tutela della privacy, questo libro è una aperta condanna alle società di consumo, alle multinazionali, ai governi basati sul profitto. La visione del futuro di Abreu è di gran lunga più allucinata di quella proposta da Gibson e Sterling. Si tratta di un mondo devastato e ormai morente. Ormai schiavo del Dio danaro e privo di scrupoli, di tutele, per la vita dell'uomo e... la vita in generale. La parola d'ordine è "sfruttamento". Sfruttamento di tutte le risorse. Da quelle del pianeta, a quelle umane. L'unico scopo è guadagnare denaro e, con esso, potere. Unica pecca di questo libro, primo di una trilogia, è il fatto che non sono riuscito a trovare gli altri due (ammetto di non aver cercato su internet!). Ad ogni modo, la storia vive tranquillamente da sola e non sente la necessità di un continuo. Però, dopo aver letto queste pagine, viene la curiosità... su ciò che può aver raccontato l'autore negl'altri due titoli.
Per chi ama la fantascienza moderna: un must!
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