Il Vittoriale: Mausoleo (2014)
di Gianluca VecchiLa zona del Lago di Garda è una delle più belle d'Italia. Paesaggio, arte, sport e cultura sono distribuiti in egual modo attorno al suo perimetro, toccato da tre regioni e tre province: Veneto (Verona), Lombardia (Brescia), Trentino-Alto Adige (Trento). La sponda bresciana in particolare ospita un luogo bellissimo e, per diversi motivi, sorprendente: il Vittoriale degli Italiani, l'ultima residenza di Gabriele D'Annunzio, che si trova a Gardone Riviera.
D'Annunzio, soprannominato il Vate, non ha bisogno di presentazioni. Poeta, scrittore, autore teatrale e giornalista, la sua abilità nell'arte della parola è immensa e fuori di dubbio. Donnaiolo, amante di lussi e comodità, la sua esistenza è stata quella tipica del genio artistico che cerca il piacere e la bellezza. Soldato, interventista e avventuriero, le sue imprese coincidevano con la sua filosofia di vita, che non era solo teorizzata ma praticata nei modi più spericolati e coraggiosi. Lasciando da parte i giudizi storici, morali e politici (che in un post di viaggio c'entrano poco o niente), D'Annunzio era un esteta nel senso più completo: metteva in atto il suo pensiero, e godeva appieno nel farlo, senza mezze misure. Che fosse una poesia o una spregiudicata azione bellica, il sentimento alla base era lo stesso: immaginare qualcosa e modellare la sua vita di conseguenza.
Secondo la mia opinione, visitare luoghi storici e monumenti deve essere un'esperienza, nel vero significato della parola: non ho mai trovato molto utile, né interessante, andare in un certo posto "solo perché è famoso". Bisogna che un luogo abbia significato qualcosa e che il visitatore ne sia conscio. Da questo punto di vista Il Vittoriale è una cosa straordinaria, perché studiandolo e vedendolo si percepisce in modo nettissimo che lo spirito dannunziano è stato impresso nel posto, quasi fosse una registrazione audio-video. Il Vittoriale è davvero come era il Vate.
La mia visita è stata fortunata, perché si è incastrata tra due giorni di diluvio acchiappando una giornata di sole splendido: cosa che mi ha permesso di apprezzare appieno il valore del luogo. Chi non è mai stato al Vittoriale può pensare che si tratti di una semplice villa con giardino, mentre in realtà è un vasto e ricco complesso. Il primo particolare che mi ha colpito è stato lo spazio verde, che già da solo vale l'ingresso e che fa da filo rosso per tutto ciò che si incontra lungo il cammino. Dall'Anfiteatro (dove si tengono ancor oggi concerti e spettacoli di star internazionali), al Pilo del Piave ed alla Piazzetta Dalmata (chiari omaggi al ricordo della Prima Guerra Mondiale), passando per il Laghetto delle Danze, il gusto estetico portato al limite da D'Annunzio e dall'architetto Giancarlo Maroni lascia davvero senza parole. Mi ha ricordato moltissimo la gallese Portmeirion, anche se le premesse sono diverse.
Il Vittoriale: Pilo del Piave (2014)
Questo è un luogo concepito sul tema dell'esagerazione visionaria, usata come celebrazione del suo ideatore. Infatti dove potreste trovare una nave interrata in giardino? La R.N. Puglia è un vero vascello da guerra, che fu regalato a D'Annunzio dalla Marina Militare nel 1923, dopo la sua dismissione dal servizio. Lo scrittore pensò bene di piazzarne la sezione di prua nel parco, sopra ad un promontorio detto La Fida, orientata verso il Mare Adriatico (ci sono testimonianze discordanti sul fatto che questa fosse la vera Puglia o meno). "Attrazione" formidabile e significativa, così come l'imponente Mausoleo in pietra, dove all'interno c'è un sacrario mentre all'esterno vi è tumulata la salma del Vate, in un sarcofago piazzato in alto, circondato in basso da altri 10 contenenti alcuni suoi compagni d'armi più l'architetto Maroni, quasi fossero antichi eroi di qualche saga epica.
Nell'Auditorium, invece, oltre ad una bella galleria fotografica potrete trovare un vero Ansaldo S.V.A., uno dei biplani della squadriglia con cui D'Annunzio compì l'avventuroso volo su Vienna, appeso al soffitto come fosse un modellino. In una rimessa invece si trova il motoscafo silurante MAS 96 che partecipò alla Beffa di Buccari, altra impresa bellica dannunziana. Anche questo natante gli fu poi regalato, e lui lo usava tranquillamente per diporto sul Lago di Garda (una volta portò pure Mussolini con sé). Sulle pareti della rimessa c'è una serie di foto, in alcune delle quali lo scrittore si fa riprendere da solo o col comandante della flottiglia della Beffa, indossando la tuta cerata da missione, in pose simili a quelle che si vedono oggi sui profili social, come se fosse andato in gita con amici o ad un blog tour. Infine si possono visitare le due esibizioni D'Annunzio Segreto e D'Annunzio Eroe, più la sua Casa (quest'ultima solo con visita guidata), dove si può vederne il lato più umano e meno bellicoso, quello cioè dedito al lavoro artistico, alla vita amorosa ed alla contemplazione oziosa.
Ci sono tre tipi di biglietti, più o meno costosi a seconda di quali zone del Vittoriale siano comprese: si va un minimo di 8.00 € ad un massimo di 16.00 € (prezzi per adulti del 2014). Faccio notare che il percorso più economico, oltre al parco, dà accesso a tutto ciò che è stato descritto in questo post (più altre cose che non ho citato, per motivi di spazio e per non fare uno spoiler completo), esclusa la visita guidata alla Casa e a D'Annunzio Eroe. Già per questo percorso di base, se volete vedere tutto con calma e con la giusta attenzione, dovrete prevedere minimo 3-4 ore: tenetene conto se avete con voi bambini o gente che si stanca facilmente. E comunque, qualsiasi soluzione scegliate, la visita vale ogni centesimo speso.
Tutte le informazioni utili per la visita (elenco completo dei luoghi, orari, prezzi, tipo di biglietti e percorsi, prenotazioni per gruppi) le potete trovare alla voce Info sul sito della residenza, linkato all'inizio del post. Trovare il Vittoriale, una volta raggiunta Gardone, è molto facile e basta seguire le indicazioni che trovate per strada. Una volta arrivati c'è un parcheggio a pagamento direttamente di fianco alla residenza, che potete usare anche se volete solo visitare il paese.
Il Vittoriale: Regia Nave Puglia (2014)